Crisi: Noiconsumatori annuncia esposto, accertare responsabilita’ dietro suicidi e depressione
ADNKRONOS 17/04/12 – ”Lo Stato quando si tratta di pagare fa
attendere anche fino a 2 o 3 anni, ma quando poi deve incassare e’ puntuale
come un orologio e minaccia di espropriazione e fallimento delle attivita’ i malcapitati
imprenditori che hanno lavorato per le istituzioni”. A parlare e’ l’avvocato
Angelo Pisani, fondatore dell’associazione municipalita’ italiane e leader di
Noiconsumatori, nonche’ legale di Diego Armando Maradona nella causa che lo
vede contrapposto all’Ufficio delle entrate. ”In Italia in tanti gia’ si sono
tolti la vita e migliaia sono caduti in depressione, malattia gravissima e
difficilmente curabile che si estende a tutto il nucleo familiare spesso con
conseguenze disastrose”, dice Pisani, che con l’associazione Noicosumatori.it
sta preparando un esposto e un proposta di legge popolare su quella che
definisce ”ingiustizia di Stato e mattanza sociale”. ”Si chiede alle
istituzioni ed in primis alla classe politica, oltre ad un esame di coscienza,
di accertare se vi siano responsabilita’ ed omissioni dietro la piaga delle
malattie spesso incurabili e i suicidi per la crudelta’ del sistema di
riscossione e la crisi economica”, spiega Pisani. Sotto accusa in particolare
la politica del governo e i metodi di riscossione delle imposte di Equitalia:
”Lo Stato non puo’ fare stalking ma ha il dovere di aiutare e non distruggere
chi e’ in difficolta’, non chiediamo di salvare gli evasori ma solo di mettere
in campo strumenti umani e utili ad uscire dalla crisi e salavre i cittadini
dai debiti – aggiunge – Purtroppo si assiste solo ad una persecuzione assoluta
verso chi non puo’ pagare, non verso chi non vuole pagare, mentre proprio i
partiti sprecano i soldi che vengono loro puntualmente trasferiti a titolo di
rimborsi elettorali e che potrebbero esser utilizzati in altri modi visti i
tempi e le necessita’ della gente e del paese”.
L’ultimo caso di disperazione ieri a Napoli, dove un
imprenditore ha confessato al suo avvocato di non farcela piu’ e di essere
sull’orlo del precipizio senza saper piu’ cosa fare e cosa dire ai familiari,
racconta Pisani, che aggiunge: ”Ma forse non e’, ne’ sara’ l’ultimo anche se
per vergogna molti nascondono i loro guai senza migliorare la situazione. Non
tutti i piccoli imprenditori e i lavoratori che si suicidano o cadono in
depressione per debiti finiscono sui giornali, ma l’emergenza e’ gravissima e
servono almeno degli specialisti-psicologi per aiutare le numerose vittime
della crisi economica e del sistema di riscossione e prestiti bancari”. Pisani
invita tutti ad unirsi per restituire al popolo la parola e per raccogliere
firme per abolire il sistema Equitalia, ” una societa’ che non ascolta i
contribuenti e che in tribunale spesso la fa franca, sottraendosi alle regole
del giusto processo”, e per restituire la riscossione delle tasse direttamente
all’Agenzia delle Entrate, ”evitando carrozzoni politici e confusioni di ruoli
che non aiutano le casse del paese”. Secondo il legale di Noiconsumatori,
infatti, ”Equitalia non distingue l’evasore dal moroso, e ancora oggi ci sono
migliaia di case ed immobili ipotecati illegittimamente e che provocano
l’esclusione del malcapitato contribuente dal circuito finanziario portandolo
alla rovina o nelle mani degli usurai”.
Intanto, aumentano le iniziative in risposta al fenomeno dei
suicidi e delle malattie per debiti. Un’associazione dei familiari degli
imprenditori suicidi o ammalatisi di depressione sta per costituirsi a Napoli
come comitato di Noiconsumatori,it, con l’obiettivo di portare l’attenzione
delle istituzioni verso ”le vittime dell’indifferenza, del silenzio e della
solitudine in cui sono immersi tanti cittadini lavoratori, consumatori, piccoli
imprenditori e le loro famiglie a causa della violenta riscossione espropriativa
targata Equitalia, pressione fiscale e della crisi economica”. Secondo alcuni
dati raccolti da Noiconsumatori, spiega ancora Pisani, ”negli ultimi 18 mesi
sono stati oltre 400 i suicidi in Italia per motivi legati alla depressione e
alla crisi economica”. ”E in molti casi – conclude il fondatore di
Noiconsumatori – e’ anche il ritardo nel pagamento di un appalto o fornitura da
parte della pubblica amministrazione a spingere alla disperazione un piccolo
imprenditore a cui paradossalmente viene comunque imposto di pagare le tasse
tramite Equitalia”.