Crisi, sempre più italiani con l’acqua alla gola
La crisi colpisce duro: il 49% degli italiani dichiara di riuscire a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi e addirittura un 5-10% non è in grado di garantirsi il minimo indispensabile. E’ quanto emerge dall’indagine ‘Gli italiani e l’alimentazione nel tempo della crisì, realizzata da Coldiretti-Swg e presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione in corso a Cernobbio (Como).
Alla crisi economica si aggiunge una forte preoccupazione per il futuro con il 62% degli italiani, secondo la ricerca, che ritiene che la situazione economica dell’Italia sia destinata a peggiorare tanto e vero che il 54% giudica di aver dato al Paese più di quanto ha ricevuto. Emerge poi, che per effetto della crisi, il 57% degli italiani ha ridotto lo spreco di cibo.
“I dati presentati oggi sono lo specchio della drammatica realtà che oggi vivono i cittadini – commenta l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori – Coninuamo a denunciare che in Italia ed in particolare al Sud le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese indebitandosi fino al collo. La crisi ha tranciato di netto il potere d’acquisto. Adesso i consumatori comprano solo i beni di prima necessità e non badano più nemmeno alla qualità di questi bensì alla convenienza. Purtroppo la situazione resta immobile ed i cittadini sono sempre più in balìa della disperazione tra la mancanza di lavoro, i numerosi aumenti di alimenti, benzina, biglietti del trasporto pubblico, le tasse e chi ne ha più ne metta”.