Crolla il potere d’acquisto delle famiglie, Pisani: “Carrelli sempre più vuoti e contribuenti disperati. Urgono interventi immediati. Il Governo si dia una mossa!”
Secondo l’ultimo rapporto Istat nel secondo trimestre 2012 il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici, tenuto conto dell’inflazione, si è ridotto dell’1,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al secondo trimestre 2011, registrando dunque il più forte calo tendenziale dal
Nel secondo trimestre del 2012 invece il Pil é diminuito dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Il tasso di variazione congiunturale relativo agli investimenti fissi lordi rivisti è al -2,1% nel secondo trimestre, con una correzione di +0,2 punti percentuali, alle importazioni è -0,5%, con una revisione di -0,1 punti percentuali e alle esportazioni è del +0,1%, con una revisione di -0,1 punti percentuali. Per quanto riguarda i comparti di attività economica, c’é stata una revisione per l’agricoltura col -2,1%, con una correzione di -0,2 punti percentuali e per l’industira in senso stretto col -1,4% con una revisione di +0,3 punti percentuali.
Nel secondo trimestre 2012 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, misurata al netto della stagionalità, è stata pari all’8,1%, con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,5 punti rispetto allo stesso periodo 2011. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è diminuito dell’1,5% rispetto allo stesso trimestre del 2011 e dell’1% rispetto al trimestre precedente.
Nel secondo trimestre
“L’ennesima sciagura per le famiglie italiane – ha commentato il presidente dell’associazione noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani -. Il potere d’acquisto ormai è praticamente ridotto all’osso perché i portafogli dei contribuenti sono sempre più prosciugati dalle tasse, dalla disoccupazione e dal blocco degli stipendi, da un’inflazione che nonostante la crisi continua a crescere imperterrita”.
Secondo il leader di Noi Consumatori “E’ necessario che il Governo ponga fine a quello che si sta rivelando un vero massacro per tantissime famiglie italiane, disperate perché non riescono ad arrivare a fine mese e non sanno come sfamare i propri figli. Ma perché il Governo non avvia una detassazione a cominciare dalle famiglie a reddito fisso? Non ci sono ancora investimenti, non ci sono incentivi che possano promuovere lavoro. Urgono nuove politiche d’intervento ed investimenti per salvare il benessere degli italiani. Non si può più aspettare”.