Crollano le domande di pensione per invalidità civile
Funziona la stretta sull’invalidità civile:
nei primi due mesi del 2010 le domande di pensione per invalidità
civile presentate all’Inps sono state 150mila con un calo del 58%
rispetto alle 350mila presentate nello stesso periodo del 2009. Lo
annuncia il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua,
ricordando che la riforma ha previsto dall’inizio dell’anno la
presentazione delle domande all’Inps per via telematica piuttosto che
alle Asl.
La riforma prevede che l’Inps istruisca la pratica per l’invalidità
civile in luogo delle Asl (le domande vanno inviate solo
telematicamente o direttamente o attraverso un patronato) e che
partecipi all’intero percorso per l’accertamento dello stato di
disabilità integrando con un proprio medico le commissioni mediche
delle aziende sanitarie locali che dovranno accertare l’invalidità.
«Sapremo solo nei prossimi mesi se il trend sarà confermato – ha
spiegato Mastrapasqua – ad oggi c’è una riduzione del 58% delle domande
presentate all’Istituto. Siamo già presenti nel 55% delle commissioni
mediche delle Asl e in parte del 45% delle commissioni nelle quali non
siamo presenti abbiamo riscontrato atteggiamenti poco collaborativi. A
breve invieremo una lettera per invitare le Asl a comportarsi così come
prevede la nuova normativa».
Le nuove pensioni liquidate l’anno scorso sono state quasi 500mila
a fronte di circa due milioni di domande presentate (circa il 25% delle
domande è quindi stato accettato dall’Istituto e ha dato luogo alla
liquidazione dell’indennità). A fine 2009 gli assegni in vigore erano
circa 2,6 milioni.
L’Inps segnala come si siano ridotti i tempi per la liquidazione
dell’indennità. In Sicilia due giorni fa sono state liquidate le prime
pensioni di invalidità dell’anno in meno di 70 giorni dalla domanda a
fronte di situazioni nel passato che arrivavano anche a 24 mesi. Ma
sono cambiati anche i risultati del contenzioso, adesso più favorevoli
all’Istituto, tanto che l’Inps ha vinto la causa nel 62% dei casi nei
primi due mesi del 2010 a fronte del 44% nel 2009.
«Sono risultati formidabili – ha detto Mastrapasqua – penso che ora
stia presentando la domanda per l’invalidità solo chi ha veramente
bisogno. Speriamo che d’ora in poi del tormentone falsi invalidi non si
parli più e si parli solo di cosa fare per quelli che lo sono davvero».
E a proposito della stretta sui falsi invalidi e sulla campagna di
controlli avviata l’anno scorso Mastrapasqua aggiunge: «su 200mila
verifiche avviate nel 2009 abbiamo circa il 17% di revoche in media
nazionale ma si raggiunge il 29% in Basilicata, il 25% in Campania e il
18% in Sardegna».