Da AAMS e Lottomatica assistenza ai ‘giocatori problematici’
Gioco, si’, ma “responsabile”. E’ il senso del servizio di assitenza ai “giocatori problematici”,
presentato a Roma presso la sede centrale dei Monopoli di Stato.
“Gioca Responsabile”, questo il nome dell’iniziativa, prevede una ‘Help
Line’ telefonica, al numero verde 800 921 121, e un sito web che forniranno assistenza e orientamento alle
persone che hanno problemi connessi al gioco, siano essi i diretti
interessati, piuttosto che familiari e amici.
operatori dei Dipartimenti e dei servizi delle dipendenze, si inquadra
in un programma di “gioco responsabile” definito da Lottomatica su
indirizzo dell’Aams, ma l’iniziativa, come ha spiegato nel corso della
conferenza stampa il direttore generale di Lottomatica, Renato Ascoli,
“e’ aperta ad altri concessionari”. Per Ascoli, “non si tratta di ridurre il numero di giochi perche’
queste forme di dipendenza in realta’ colpiscono in maniera abbastanza
ampia, esulano dal campo dei giochi o si allargano oltre il campo dei
giochi”, quanto piuttosto, “di cominciare a misurare il fenomeno e
cominciare a introdurre degli elementi di controllo, di correzione e
supporto ai giocatori”.
o eliminandolo, ma combattendo perche’ le patologie collegate
all’eccesso di questo fenomeno non possano provocare dei danni”, ha
detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo
Giovanardi, intervenuto alla presentazione. Il fenomeno del gioco, ha
aggiunto Giovanardi, “ha raggiunto negli ultimi anni anche per lo Stato
degli enormi benefici in termini di entrate, ma provoca dei problemi enormi, specialmente alle famiglie“.
Quindi, per Giovanardi “si tratta di lavorare per evitare che questi
danni avvengano e – ha aggiunto- naturalmente bisogna anche evitare che
il gioco si diffonda a macchia d’olio”, sottolineando la propria
“contrarieta’” all’apertura di nuove case da gioco.
dell’amministrazione deve essere anche questa: promuovere il gioco, ma
richiamare tutti ai limiti della ragionevolezza. Non ci puo’ e non ci deve essere eccesso nel gioco“,
aggiungendo che “la responsabilita’ va esercitata fino in fondo e noi
dobbiamo assolutamente richiamare tutti a questo senso di
responsabilita’”. Nello specifico del servizio “Giocare responsabile”,
il compito verra’ affidato a un team di psicologi, che gestira’ il
‘front office’, affiancati da uno staff di esperti (psichiatri,
psicoterapeuti e legali) per trattare gli aspetti specifici connessi
alle problematiche generate dal gioco eccessivo.
irresponsabile nei confronti del gioco? “Appartiene alla coscienza
dell’uomo” spiega Ferrara, per il quale “Il giocatore deve conoscere se stesso,
conoscere quali sono i limiti che gli devono appartenere come uomo,
come appartenente a un nucleo familiare e come padre”. Un concetto
richiamato anche da Antonio Tagliaferri, direttore per i giochi
dell’Aams, che ricorda come, all’inizio dell’anno, sia stata data “ai
concessionari dei giochi una direttiva per spingerli affinche’ nelle
loro attivita’ di comunicazione e promozione si enfatizzasse questo
concetto del gioco responsabile”.
“giocatori problematici”, come ad esempio l’istituzione di un fondo
antiusura, per Ferrara “e’ auspicabile” che “ci sia un canale costante tra la raccolta del gioco e quanto deriva all’Erario dal gioco,
con la finalizzazione verso iniziative di carattere sociale, le piu’
varie”. Quindi, conclude, “sicuramente da parte nostra c’e’ grande
interesse, ci faremo ancora di piu’, nel prossimo futuro, promotori di
iniziative di questo tipo, sperando, sono sicuro, che ci sara’
sensibilita’ da parte dell’autorita’ politica”.