Da oggi calano i prezzi di luce e gas, per un risparmio di 85 euro annuo a famiglia!
Da oggi, 1 luglio, gli italiani risparmieranno
sulle bollette di luce e gas. Si tratta di un calo rispettivamente
dell’1% e del 7,7%. Il calo medio totale ponderato è di circa il 5,7%.
Per la spesa delle famiglie ci sarà un riparmio, quindi, di 85 euro su
base annua.
Lo rende noto in un comunicato l’Authority per l’energia precisando che
la spesa della famiglia tipo si riduce di circa 5 euro per l’energia
elettrica e di 80 euro per il gas naturale. In calo anche il Gpl (gas
di petrolio liquefatto) distribuito in rete: – 1%, con una minore spesa
di 6 euro su base annua.
Si tratta della terza diminuzione dell’anno: a gennaio, infatti,
le bollette elettricità erano state ridotte del 5,1% e poi nuovamente
del 2% in aprile. Per il gas le riduzioni sono state dell’1% a inizio
anno e poi del 7,5% in aprile. Con l’attuale aggiornamento, le
riduzioni complessive dall’inizio del 2009 diventano: per il gas – 21%
(al netto delle imposte) e – 15,4% (al lordo imposte). Per l’energia
elettrica, invece, – 8,4% (al netto imposte) e – 8% (al lordo imposte).
Un risparmio totale lordo di 212 euro rispetto al 2008. Ipotizzando
di applicare il prezzo di dicembre ’08 ai consumi annui di una famiglia
tipo e quello di luglio ’09 agli stessi consumi, queste riduzioni
portano ad un risparmio totale lordo (gas ed energia elettrica) di 212
euro (-13,1%).
Oltre a queste diminuzioni, che derivano in gran parte dal calo dei
prezzi petroliferi internazionali dei mesi passati, spiega il
presidente dell’Authority Alessandro Ortis, «vanno considerati i
risparmi aggiuntivi derivanti dal bonus elettrico per le famiglie in
condizioni di disagio. Già oggi -osserva- quasi un milione di famiglie
ha fatto domanda al proprio Comune e 600 mila di esse sono già state
ammesse al beneficio. A questa misura sociale seguirà l’ormai imminente
attivazione del bonus gas, con validità retroattiva da gennaio 2009».
Lo scorso anno famiglie e piccoli consumatori hanno subito l’impatto
dello tsunami petrolio ma dopo il picco storico di oltre 140
dollari/barile nel luglio 2008, con il manifestarsi della crisi
economica globale, in meno di cinque mesi le quotazioni sono
precipitate sotto i 40 dollari/barile.