Dalla Brigata Garibaldi militari per far fronte all’emergenza rifiuti
Ancora 2.680 tonnellate di rifiuti a terra, ancora troppe per definire la situazione in via di miglioramento. Si spera che da oggi, dopo il funzionamento a pieno regime da ieri notte degli stir di Tufino e Giugliano e all’arrivo di 10 mezzi dal Comune di Roma, si notino strade sgombre dall’immondizia. Sabato notte sono state tolte dai marciapiedi e dai cassonetti 1600 tonnellate, mentre non partono ancora i punti di raccolta della differenziata, del secco e dell’umido in 20 piazze di Napoli. Nuovi problemi potrebbero venire dal subentro, tra le aziende subappaltatrici di Asìa (la partecipata del Comune che si occupa del servizio) di una ditta di Savona rispetto ad una di Genova per la raccolta in alcuni quartieri. Intanto saranno i militari del 21° Genio guastatori della Brigata Garibaldi, a operare da oggi in provincia per far fronte alla emergenza rifiuti. A coordinarne l’impiego (circa 400 tra soldati, sottufficiali e ufficiali) sarà il tenente generale Mario Morelli responsabile del comando Logistico Sud e coordinatore dell’Unità stralcio e dell’Unità operativa di governo per l’emergenza rifiuti in Campania. Principali obiettivi: le strutture pubbliche, come scuole, ospedali, palazzo della pubblica amministrazione e siti archeologici. Il presidente della Provincia Cesaro è ottimista: «Se l’aria nuova di collaborazione e di attivismo continuerà nei prossimi mesi, saremo sulla strada giusta per risolvere una volta per tutte il dramma rifiuti a Napoli». Oggi saranno affrontate le aree a maggiore criticità: Castellammare di Stabia e Quarto e Melito. Da Giugliano e Tufino verranno prelevate 300 tonnellate di materiale trasportate nelle discariche delle altre province campane.