Decreto anti-crisi, ecco le maggiori novità introdotte
Dallo scudo fiscale anche per le case alla Tremonti-ter «anticipata»,
dalla rottamazione degli statali alle norme sulle pensioni, dalla
sanatoria per le badanti al minicondono per le multe. Sono tante le
novità introdotte in Commissione Bilancio e Finanze della Camera al
decreto anticrisi da ieri approdato in Aula. Tra queste anche
l’assegnazione di 1,3 miliardi di euro alla società del Ponte sullo
Stretto, 1,5 miliardi al ministero della Difesa, 8 milioni ai Vigili
del fuoco che operano nelle zone del terremoto d’Abruzzo, 50 milioni
per le cure palliative, il rinvio al 2011 per i sacchetti
biodegradabili.
Banche. Nel tetto dell 0,5% ai costi applicati per i
prestiti è comprensivo anche di eventuali sconfinamenti del «rosso». A
partire dal primo gennaio 2010 la data di valuta e la disponibilità dei
bonifici e assegni circolari non può andare oltre un giorno dal
versamento (tre per gli assegni bancari).
Scudo fiscale. La sanatoria,
con un’aliquota del 5%, riguarderà non solo il rimpatrio dei capitali
illecitamente portati all’estero, ma si potranno mettere in regola con
il fisco anche case, automobili e yacht, purchè siano all’interno
dell’Ue.
Pubblico impiego. Oltre alla «rottamazione» (il pensionamento)
degli statali con 40 anni di contributi (anche figurativi), il decreto
prevede il blocco delle assunzioni, a tempo sia determinato che
indeterminato. Dalla rottamazione sono esclusi i primari, i professori
universitari e i magistrati. Dal blocco i diplomatici, il personale
alle frontiere e quello dell’Agenzia italiana del farmaco.
Pensioni
donne. Innalzato gradualmente (un anno ogni due) il requisito dell’età
anagrafica per il pensionamento delle donne nel pubblico impiego. Si
parte con 61 anni dal gennaio del 2010 e si arriverà a 65 anni nel
2018. La relazione tecnica stima il coinvolgimento tra le 8.000 e le
8.550 lavoratrici. Rimodulate (per tutti, uomini e donne, statali e
dipendenti privati) le finestre di uscita per l’anzianità a partire dal
2015.
Colf e badanti. In seguito alla regolarizzazione (500 euro a
lavoratore) il governo attende un maggiore gettito contributivo di 1,3
miliardi di euro nei prossimi quattro anni. Pene severe, da 1 a 6 anni,
per chi presenta false attestazioni.
Tremonti ter: fuori l’usato. La
detassazione del 50% degli investimenti si applica solo «ai nuovi
macchinari e alle nuove apparecchiature». Nel pacchetto imprese anche
la moratoria per i debiti delle piccole e medie industrie verso le
banche, e uno sgravio del 3% sugli aumenti di capitale fino a 500.000
euro.
Tir ed eco-bus. Crediti d’imposta per le imprese di autotrasporto
che acquistano mezzi pesanti di ultima generazione. Le aziende di
trasporto pubblico avranno contributi fino al 75% per l’acquisto di
nuovi pullman euro 4 o euro 5. Inoltre arriva la mini-liberalizzazione:
almeno il 10% dei servizi di trasporto pubblico locale dovrà essere
affidata con gara a imprese non controllate dagli enti locali.
Sanzioni. Minicondono per quelle fino al 2004 da pagare con una
maggiorazione del 4%, ma senza sanzioni e interessi.
Giochi. Previsto un
piano straordinario di contrasto al gioco illegale. Ci sarà un nuovo
Bingo, non più di 90 numeri ma di 100.
Gettito pornotax. Parte delle
entrate derivanti dalla porno-tax potranno andare a sostegno del
settore dello spettacolo.