Decreto incentivi: stabilite le modalità di erogazione delle risorse Decreto Ministero Sviluppo Economico 26.03.2010
Contributo di Euro 750 per l’acquisto di un motociclo categoria 3, con la rottamazione di un “più inquinante” euro 0 o euro 1.
E’ uno dei tanti bonus previsti nel decreto attuativo del DL incentivi, concernente “Modalità di erogazione delle risorse del Fondo previsto dall’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40,
per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza
energetica, ecocompatibilita’ e di miglioramento della sicurezza sul
lavoro”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 6 aprile 2010, n. 79.
La somma stanziata per il finanziamento è di complessivi 300 milioni di euro che
il decreto in commento provvede a distribuire tra una decina di
comparti, con l’indicazione degli importi assegnati a ognuno, del
contributo unitario spettante e dei requisiti per poter accedere agli
stessi.
Gli acquisti “agevolati” con bonus partiranno da giovedì 15 aprile.
La
principale novità riguarda le case eco-efficienti, che otterranno i
contributi da 5mila euro solo nel caso di acquisto di immobili di nuova
costruzione, da utilizzare come prima abitazione.
E’, però, opportuno precisare che, prima del via libera all’acquisto dei prodotti con gli incentivi, tutti i venditori dovranno registrarsi in un apposito elenco tramite il call center istituito ad hoc da Poste Italiane (numero verde 800.556.670).
Per
quanto concerne gli abbonamenti ad internet veloce, invece, si dovranno
registrare non i rivenditori ma gli operatori delle telecomunicazioni,
utilizzando l’indirizzo e-mail [email protected].
Prima
di esaminare singolarmente i vari bonus previsti dal decreto in
oggetto, è ancora opportuno specificare che le operazioni di vendita
“incentivate” sono quelle stipulate tra la data di pubblicazione del decreto (ovvero il 6 aprile 2010) e il 31 dicembre di quest’anno, ovviamente
sempre che le stesse risorse non finiscano prima (al riguardo si
precisa che il Ministero dello Sviluppo economico informerà
periodicamente, per via telematica, circa i fondi ancora disponibili,
annunciando, in caso contrario, il loro esaurimento).
Passiamo ora all’esame dei vari incentivi, con le relative somme stanziate previste.
Immobili ad alta efficienza energetica: 60 milioni
Come
già accennato in precedenza solamente in linea generale, è previsto un
contributo pari ad 83 euro per metro quadrato di superficie utile (nel
limite massimo di 5mila euro) per coloro che acquisteranno immobili di nuova costruzione, come prima abitazione della famiglia (con
fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 30% rispetto ai
valori indicati nell’allegato C, n. 1, della tabella 1.3 del D.lgs. 192/2005).
Il
contributo sarà pari ad euro 116 euro per metro quadrato (nel limite
massimo di 7mila euro) nella ipotesi in cui il fabbisogno di energia
primaria sia migliore almeno del 50%.
Nei 20 giorni precedenti la stipula dell’atto definitivo
di compravendita, il venditore dovrà prenotare l’agevolazione, per il
cui ottenimento occorrerà allegare al contratto l’attestato di
certificazione energetica rilasciata da un soggetto accreditato.
Nei
45 giorni successivi alla stipula, l’acquirente trasmetterà al soggetto
abilitato alla gestione dei bonus copia autentica dell’atto registrato.
Cucine componibili: 60 milioni
Ci
sarà uno sconto del 10% (con un contributo massimo di 1.000 euro) per
la sostituzione della vecchia cucina con una nuova, componibile, e che
sia dotata di almeno due elettrodomestici ad alta efficienza,
in quanto il prezzo di acquisto di eventuali elettrodomestici di classe
diversa non rientra nell’importo agevolabile; tali elettrodomestici
“incentivati” sono nello specifico:
- frigorifero o congelatore di classe almeno A+, forno di classe A;
- piano di cottura con dispositivo di sorveglianza della fiamma;
- lavastoviglie non inferiore alla classe A/A/A;.
Tutti i nuovi mobili dovranno essere accompagnati dalla scheda identificativa del prodotto,
dovranno rispettare le norme sull’emissione di aldeide formica ed
essere dotati di appositi contenitori per la raccolta differenziata.
Il
possesso di tutti i sopra citati requisiti dovrà essere attestato dal
produttore, mentre il venditore avrà l’obbligo di dichiarare che
l’acquisto è avvenuto in sostituzione di una cucina in uso.
Elettrodomestici e cucine ad alta efficienza: 50 milioni
Ancora uno sconto del 20% per la sostituzione dei beni di seguito elencati, ovvero:
- lavastoviglie
con analoghi apparecchi di classe non inferiore alla A/A/A, ossia A di
efficienza energetica, A di efficienza di lavaggio, A di efficienza di
asciugatura (contributo massimo: 130 euro); - forni elettrici con analoghi apparecchi di classe energetica non inferiore alla A (contributo massimo: 80 euro);
- cucine
di libera installazione con analoghe cucine provviste di forno
elettrico di classe A e piano cottura dotato di valvola di sicurezza
(contributo massimo: 100 euro); - piani cottura con analoghi apparecchi dotati di dispositivo di sorveglianza di fiamma (contributo massimo: 80 euro);
- cappe con analoghe cappe climatizzate (contributo massimo: 500 euro);
- scaldacqua
elettrici con installazione di pompe di calore con coefficiente di
prestazione pari almeno a 2,5 dedicate alla sola produzione di acqua
calda sanitaria (contributo massimo: 400 euro).
Motocicli: 12 milioni
Come
accennato in apertura del commento, è, altresì, previsto uno sconto del
10%, con un contributo massimo di 750 euro, per chi acquista un
motociclo euro 3 fino a 400 cc di cilindrata oppure con potenza
non superiore a 70 kW, con la contestuale rottamazione di un motociclo
o un ciclomotore “euro 0” o “euro 1”.
Tale contributo verrà raddoppiato (ossia sconto del 20%, con contributo fino a 1.500 euro) nella ipotesi di acquisto di motocicli dotati di alimentazione elettrica, doppia o esclusiva.
Macchine agricole: 20 milioni
Sconto
del 10% per coloro che acquistano macchine agricole e movimento terra,
comprese quelle operatrici, a motore, con potenza non superiore del 50%
all’originale sostituito, sempre con la rottamazione di un prodotto
analogo fabbricato prima della data del 31 dicembre 1999.
La demolizione dovrà avvenire entro 15 giorni dalla data di consegna del nuovo macchinario
e dovrà essere certificata al concessionario o venditore che, a pena di
decadenza dal contributo, avrà l’obbligo di trasmissione di una copia
dell’attestato al soggetto erogatore del relativo bonus.
L’incentivo del 10% spetta solo se il concessionario o il venditore effettua uno sconto di pari misura sul prezzo di listino.
Gru per l’edilizia: 40 milioni
Sconto
del 20% (con un contributo massimo di 30 mila euro) per tutti coloro
che provvederanno all’acquisto di una gru a torre per l’edilizia,
previa certificata rottamazione di analoga apparecchiatura messa in
esercizio prima del 1985.
Efficienza energetica industriale: 10 milioni
Sconto del 20% per l’acquisto dei seguenti beni:
- variatori di velocità (inverter) su impianti con potenza elettrica compresa tra 0,75 e 7,5 Kw (contributo massimo: 40 euro);
- motori ad alta efficienza (IE2) di potenza compresa tra 1 e 5 kw (contributo massimo: 50 euro);
- gruppi statici di continuità (UPS) ad alta efficienza di potenza fino a 10 kVA (contributo massimo: 100 euro);
- batterie
di condensatori per la riduzione delle perdite di energia elettrica
sulle reti media e bassa tensione (contributo massimo: 200 euro).
Banda larga: 20 milioni
Contributo
di 50 euro a favore di tutti quei giovani, di età compresa tra i 18 e i
30 anni, che provvederanno all’attivazione di una nuova connessione a
banda larga.
Nautica: 20 milioni
Sconto
del 20%, con un contributo massimo di 1.000 euro, per coloro che
provvederanno alla sostituzione di motori fuoribordo di vecchia
generazione con motori a basso impatto ambientale fino a 75 kW di
potenza.
Uno sconto del 50% (sino a un massimo di 200mila euro
per azienda) è previsto, inoltre, per l’acquisto di stampi per la
laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia
perimetrale.
Rimorchi: 8 milioni
E’
previsto un contributo di 1.500 euro per coloro che provvederanno
all’acquisto di un nuovo rimorchio (3.000 per un semirimorchio) di
categoria O4 (con massa superiore a 10 tonnellate) e dotato di
dispositivo di frenata “ABS”, e rottama un analogo veicolo con oltre 15
anni di età e non dotato di “ABS”.
Il predetto contributo
verrà aumentato ( rispettivamente, a 2.000 e 4.000 euro) nel caso in
cui il nuovo rimorchio o semirimorchio sia dotato anche di sistemi di
controllo elettronico della stabilità.
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, DECRETO 26 marzo 2010
Modalita’ di erogazione delle risorse del Fondo previsto dall’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40,
per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza
energetica, ecocompatibilita’ e di miglioramento della sicurezza sul
lavoro. (10A04297)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
di concerto con
IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
e con
IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Visto l’art. 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40,
che prevede l’istituzione di un fondo per il sostegno della domanda
finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilita’ e
di miglioramento della sicurezza sul lavoro;
Ritenuto di dover
definire le modalita’ di erogazione delle risorse del fondo di cui alla
medesima disposizione in relazione alle esigenze specifiche di sostegno
alla domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica ed
informatica, ecocompatibilita’ e sicurezza sul lavoro, in un disegno di
interventi per la ripresa produttiva, secondo importi congruenti con
gli obiettivi ed i limiti delle risorse disponibili;
Ritenuta
l’esigenza, al fine di assicurare un’attuazione rapida ed efficace
dell’intervento agevolativo, di corrispondere i contributi per il
sostegno della domanda per obiettivi di efficienza energetica ed
informatica, ecocompatibilita’ e sicurezza sul lavoro, sotto forma di
una riduzione, di pari importo, del prezzo di vendita praticato dal
cedente all’atto dell’acquisto dei beni rientranti nelle categorie
interessate, con diritto al rimborso della riduzione medesima;
Ritenuto
di avvalersi di organismi esterni alla pubblica amministrazione, anche
in relazione a rapporti convenzionali eventualmente gia’ in corso con
lo Stato italiano ovvero con nuove convenzioni in relazione alla
esperienza tecnologica ed informatica da assicurare nell’attivita’
richiesta per le specificita’ del servizio a fronte delle esigenze di
diffusa operativita’ sul territorio, nonche’ alla disponibilita’ di
tecnologie e mezzi per conseguire in maniera ottimale e con immediata
operativita’ lo scopo prefissato dal legislatore secondo le modalita’
stabilite dal presente decreto;
Decreta:
Art. 1
Finalizzazioni del fondo
1.
Le risorse del fondo di cui all’art. 4, comma 1, del decreto-legge 25
marzo 2010, n. 40, di seguito denominato «fondo», sono erogate mediante
contributi finalizzati agli interventi di seguito indicati, nei limiti
massimi complessivi di spesa stabiliti:
60 milioni di euro per i
contributi per la sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine
componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza, nel
rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1,
lettera a);
50 milioni di euro per i contributi per la
sostituzione di lavastoviglie, forni elettrici, piani cottura, cucine
di libera installazione, cappe, scaldacqua elettrici, in conformita’ ai
requisiti ed alle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, rispettivamente
dalla lettera b) alla lettera g);
12 milioni di euro per i
contributi per l’acquisto di motocicli, nel rispetto dei requisiti e
delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera h);
20 milioni
di euro per i contributi per la sostituzione di motori fuoribordo e per
l’acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da
diporto dotati di flangia perimetrale, in conformita’ ai requisiti ed
alle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, rispettivamente dalla lettera
i) alla lettera j);
8 milioni di euro per i contributi per
l’acquisto di rimorchi, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di
cui all’art. 2 comma 1, la lettera k);
20 milioni di euro per i
contributi per l’acquisto di macchine agricole e movimento terra, nel
rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, la
lettera l);
40 milioni di euro per i contributi per l’acquisto di
gru a torre per l’edilizia, nel rispetto dei requisiti e delle
modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera m);
10 milioni di
euro per i contributi per l’acquisto e l’installazione di variatori di
velocita’ (inverter), per l’acquisto di motori ad alta efficienza
(IE2), per l’acquisto di UPS (gruppi statici di continuita’) ad alta
efficienza e per l’acquisto di batterie di condensatori che
contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle
reti media e bassa tensione, in conformita’ ai requisiti ed alle
modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, rispettivamente dalla lettera n)
alla lettera q);
20 milioni di euro per i contributi per una nuova
attivazione di banda larga, nel rispetto dei requisiti e delle
modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera r);
60 milioni di
euro per i contributi per l’acquisto di immobili ad alta efficienza
energetica, nel rispetto dei requisiti e delle modalita’ di cui
all’art. 2 comma 1, lettera s), ed all’art. 3.
2. Con decreti
del Ministro dello sviluppo economico, possono disporsi anche
variazioni compensative dei limiti di cui al predetto comma 1 in
relazione alle disponibilita’ di risorse per effetto degli andamenti
delle erogazioni.
Art. 2
Contributi unitari
1.
In relazione a quanto previsto dall’art. 1 e fatto salvo quanto
specificamente previsto per i contributi all’acquirente di immobili ad
alta efficienza energetica dall’art. 3, le risorse del fondo sono
erogate mediante contributi, nelle percentuali di costo di seguito
indicate, sotto forma di riduzione del prezzo di vendita praticato dal
cedente all’atto dell’acquisto dei seguenti beni, al netto dei costi di
gestione: a) per il 10% del costo e nel limite massimo di singolo
contributo pari a 1000 euro, per la sostituzione dei mobili per cucina
in uso con nuove cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad
alta efficienza aventi le seguenti caratteristiche: a.1) i nuovi mobili
per cucina siano accompagnati dalla «scheda prodotto» secondo quanto
previsto dalla legge n. 126, del 10 aprile 1991 e decreto ministeriale
101 dell’8 febbraio 1997 e circolare del 3 agosto 2004, n. 1 del
Ministero delle attivita’ produttive – «indicazioni per la compilazione
e la distribuzione della scheda identificativa dei prodotti in legno e
del settore legno – arredo» Gazzetta Ufficiale n. 187 dell’11 agosto
2005; a.2) i nuovi mobili per cucina rispettino quanto stabilito dal
decreto del Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali
del 10 ottobre 2008 – «disposizioni atte a regolamentare l’emissione di
aldeide formica da pannelli a base di legno e manufatti con essi
realizzati in ambienti di vita e soggiorno» – Gazzetta Ufficiale n. 288
del 10 dicembre 2008; a.3) la nuova cucina componibile sia corredata di
almeno due dei seguenti elettrodomestici di classe energetica ad alta
efficienza e piu’ specificamente: frigorifero/congelatore in classe A+
e A++, forno in classe A, piano di cottura a gas (se inserito) con
dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) non
inferiore alla classe A/A/A (A di efficienza energetica, A di
efficienza di lavaggio, A di efficienza di asciugatura); a.4) la nuova
cucina componibile sia gia’ predisposta per la raccolta differenziata
con la dotazione di contenitori appositi; a.5) il produttore attesti
tramite autocertificazione o dichiarazione l’ottemperanza dei requisiti
di cui ai punti a.1), a.2), a.3) ed a.4); a.6) il venditore dichiari,
tramite autocertificazione, che l’acquisto e’ avvenuto in sostituzione
di una cucina in uso; a.7) per gli elettrodomestici che non
rientrassero nelle classi energetiche ad alta efficienza specificate al
punto a.3), il rispettivo prezzo di acquisto non concorre a formare il
valore in base al quale viene calcolato il contributo; b) per il 20%
del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari a 130 euro,
per la sostituzione di lavastoviglie con analoghi apparecchi di classe
energetica, capacita’ di lavaggio, efficienza di asciugatura non
inferiore alla classe A (A/A/A); c) per il 20% del costo e nel limite
massimo di singolo contributo pari a 80 euro, per la sostituzione di
forni elettrici con analoghi apparecchi di classe energetica non
inferiore alla classe A; d) per il 20% del costo e nel limite massimo
di singolo contributo pari a 80 euro, per la sostituzione di piani
cottura con analoghi apparecchi dotati di dispositivo di sorveglianza
di fiamma (FSD); e) per il 20% del costo e nel limite massimo di
singolo contributo pari a 100 euro, per la sostituzione di cucine di
libera installazione con analoghe cucine di libera installazione dotate
di forno elettrico di classe A e piano cottura dotato di valvola di
sicurezza gas (FSD); f) per il 20% del costo e nel limite massimo di
singolo contributo pari a 500 euro, per la sostituzione di cappe con
analoghe cappe climatizzate; g) per il 20% del costo e nel limite
massimo di singolo contributo pari a 400 euro, per la sostituzione di
scaldacqua elettrici con installazione di pompe di calore ad alta
efficienza con COP ≥ 2,5 secondo la norma EN 255-3 dedicate alla sola
produzione di acqua calda sanitaria; h) per il 10% del costo e nel
limite massimo di singolo contributo pari a 750 euro, per l’acquisto di
un motociclo fino a 400 cc di cilindrata ovvero con potenza non
superiore a 70 kW nuovo di categoria «euro 3» con contestuale
rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore di categoria «euro 0»
o «euro 1», realizzata attraverso la demolizione con le modalita’
indicate al comma 233 dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
nel caso di acquisto di motocicli, dotati di alimentazione elettrica,
doppia o esclusiva, l’incentivo e’ del 20% sino a un massimo di 1500€;
i) per il 20% del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari
a 1000 euro, per la sostituzione di motori fuoribordo di vecchia
generazione con motori a basso impatto ambientale conformi alla
direttiva 2003/44/CE fino alla potenza di 75kW compresa; j) per il 50%
del prezzo di acquisto e sino ad un massimo di 200.000 euro per
azienda, per l’acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli
scafi da diporto dotati di flangia perimetrale; k) contributo pari a
1500 euro, per l’acquisto di un nuovo rimorchio a timone o ad assi
centrali, categoria O4 di cui all’allegato II della direttiva quadro
2007/46/CE e contestuale radiazione di un rimorchio con piu’ di 15 anni
di eta’, non dotato di dispositivo di frenata «ABS», a condizione che
il nuovo rimorchio sia dotato di dispositivo di frenata «ABS»; il
contributo e’ aumentato ad euro 2000 se il nuovo rimorchio e’ dotato,
in aggiunta al dispositivo di frenata «ABS», di sistemi di controllo
elettronico della stabilita’; contributo pari a 3000 euro, per
l’acquisto di un nuovo semirimorchio di categoria O4 di cui
all’allegato II della direttiva quadro 2007/46/CE e contestuale
radiazione di un semirimorchio con piu’ di 15 anni di eta’, non dotato
di dispositivo di frenata «ABS», a condizione che il nuovo
semirimorchio sia dotato di dispositivo di frenata «ABS»; il contributo
e’ aumentato ad euro 4000 se il nuovo semirimorchio e’ dotato, in
aggiunta al dispositivo di frenata «ABS», di sistemi di controllo
elettronico della stabilita’; l) per il 10% del costo di listino, a
condizione che il concessionario o il venditore pratichi uno sconto di
pari misura sul prezzo di listino, per l’ acquisto di macchine agricole
e movimento terra, comprese quelle operatrici, a motore rispondenti
alla categoria «Fase IIIA», di cui agli articoli 57 e 58 del decreto
legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni:
attrezzature agricole portate, semiportate, attrezzature fisse, in
sostituzione di macchine o attrezzature agricole e movimento terra di
fabbricazione anteriore al 31 dicembre 1999 della stessa categoria di
quelle sostituite; le macchine dovranno essere esclusivamente della
stessa tipologia e con potenza non superiore del 50% all’originale
rottamato; entro quindici giorni dalla data di consegna del nuovo
macchinario, il destinatario del contributo ha l’obbligo di demolire il
macchinario sostituito e di provvedere alla sua cancellazione legale
per demolizione, fornendo idoneo certificato di rottamazione al
concessionario o venditore che avra’ cura di trasmetterne copia
all’ente erogatore, a pena di decadenza dal contributo; nel caso in cui
le macchine o attrezzature non siano iscritte in pubblici registri fa
fede la documentazione fiscale del mezzo rottamato o, in mancanza, una
dichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura del beneficiario del
contributo, attestanti l’avvenuta demolizione; m) per il 20% del costo
e nel limite massimo di singolo contributo pari a 30.000 euro, per
l’acquisto di gru a torre per l’edilizia, previa rottamazione,
documentata attraverso il certificato di rottamazione, di gru a torre
per l’edilizia messe in esercizio anteriormente al 1° gennaio 1985; n)
per il 20% del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari a
40 euro, per l’acquisto e l’installazione di variatori di velocita’
(inverter) su impianti con potenza elettrica compresa tra 0,75 e 7,5
kW; o) per il 20% del costo e nel limite massimo di singolo contributo
pari a 50 euro, per l’acquisto di motori ad alta efficienza (IE2) di
potenza compresa tra 1 e 5 kw; p) per il 20% del costo e nel limite
massimo di singolo contributo pari a 100 euro, per l’acquisto di UPS
(gruppi statici di continuita’) ad alta efficienza di potenza fino a 10
kVA; q) per il 20% del costo e nel limite massimo di singolo contributo
pari a 200 euro, per l’acquisto di batterie di condensatori che
contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle
reti media e bassa tensione; r) contributo di 50 euro a favore di
persone fisiche con eta’ compresa tra diciotto e trenta anni per una
nuova attivazione di banda larga; s) contributo pari a 83 euro per
metro quadrato di superficie utile e nel limite massimo di 5000 euro,
per l’acquisto di immobili di nuova costruzione, come prima abitazione
della famiglia, con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del
30% rispetto ai valori di cui all’allegato C, n. 1, della Tabella 1.3
del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive
modificazioni, e contributo pari a 116 euro per metro quadrato di
superficie utile e nel limite massimo di 7000 euro, per l’acquisto di
immobile con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 50%
rispetto ai valori di cui all’allegato C, n. 1, della Tabella 1.3 del
decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni;
il raggiungimento delle prestazioni energetiche di cui al precedente
comma deve essere certificato sulla base delle procedure fissate dal
decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni,
da un soggetto accreditato.
2. I contributi di cui al comma 1
sono corrisposti per operazioni di vendita stipulate non anteriormente
alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del presente decreto e
comunque non oltre il 31 dicembre 2010.
3. Per i beni di cui
alle lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), k), l), m), del comma
1, il contributo e’ corrisposto per operazioni di vendita in
sostituzione di corrispondenti beni, con documentazione a carico del
venditore sulla relativa dismissione secondo le vigenti disposizioni.
4.
I contributi di cui al presente articolo sono concessi nel rispetto di
quanto stabilito dal Regolamento CE n. 1998/2006 relativo
all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di
importanza minore «de minimis» (in Gazzetta Ufficiale L.379 del 28
dicembre 2006).
5. I contributi previsti dal presente decreto
non sono cumulabili con altri benefici previsti sul medesimo bene dalle
vigenti disposizioni, fatta eccezione per le agevolazioni di cui al
comma 1, lettera s).
Art. 3
Acquisto di immobili di nuova costruzione ad alta efficienza energetica
1.
In caso di acquisto di immobili di nuova costruzione ad alta efficienza
energetica di cui alla lettera s) del comma 1 dell’art. 2, per i quali
il preliminare di compravendita sia stato stipulato, con atto di data
certa successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto,
la concessione del contributo all’acquirente e’ subordinata alla
sussistenza dell’attestato di certificazione energetica sulla base
delle procedure fissate dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192,
e successive modificazioni, rilasciato da un soggetto accreditato,
senza oneri a carico del fondo. A tal fine, entro venti giorni
precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita, il
venditore, in possesso della predetta documentazione, cura la
prenotazione della misura nei confronti del soggetto di cui all’art. 4.
La stessa viene confermata in sede di stipula del contratto di
compravendita, al quale, ai soli fini dell’ottenimento dei contributi,
deve essere allegato l’attestato di certificazione energetica. Entro
quarantacinque giorni dalla stipula l’acquirente trasmette al predetto
soggetto copia autentica dell’atto munita degli estremi della
registrazione.
Art. 4
Modalita’ di gestione delle risorse
1.
Per l’erogazione dei contributi di cui all’art. 2 e per quanto previsto
dall’art. 3, il Ministero dello sviluppo economico, sentito il
Ministero dell’economia e delle finanze per i profili finanziari, si
avvale della collaborazione di organismi esterni alla pubblica
amministrazione, dotati di esperienza tecnologica ed informatica tale
da assicurare per le specificita’ del servizio richiesto una diffusa
operativita’ sul territorio, mediante strumenti convenzionali, non
esclusi quelli eventualmente gia’ in atto con lo Stato italiano, con i
quali sono regolati i reciproci rapporti nell’ambito della gestione dei
contributi e le relative modalita’ attuative.
2. I fondi
necessari per l’erogazione dei contributi vengono trasferiti da parte
del Ministero dello sviluppo economico all’organismo di cui al comma 1
in relazione alla effettiva erogazione dei contributi per le
agevolazioni regolate dal presente decreto.
3. Il Ministero
dello sviluppo economico pubblica su apposito sito Internet una pagina
informativa, contenente l’aggiornamento periodico sulle disponibilita’
residue e con l’avviso di esaurimento del fondo.
Art. 5
Revoca del contributo
1.
In caso di assenza di uno o piu’ requisiti per la erogazione dei
contributi, ovvero di documentazione incompleta o irregolare ovvero di
mancato rispetto di quanto previsto dall’art. 2, comma 5, per fatti non
sanabili comunque imputabili ai soggetti delle operazioni di vendita,
il Ministero dello sviluppo economico procede alla revoca dei
contributi ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 31 marzo 1998,
n. 123.
Art. 6
Entrata in vigore
1.
Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 26 marzo 2010
Il Ministro dello sviluppo economico Scajola
Il Ministro dell’economia e delle finanze Tremonti
Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Prestigiacomo
Registrato alla Corte dei conti il 1° aprile 2010.
Ufficio di controllo atti Ministeri delle attivita’ produttive, registro n. 1, foglio n. 181.