DECRETO INGIUNTIVO – OBBLIGATORIO IL TENTATIVO DI MEDIAZIONE PER IL DEBITORE CHE SI OPPONE
Se avete subito un decreto ingiuntivo, ecco quello che è necessario sapere per procedere correttamente all’opposizione.
Finora la stessa giurisprudenza non aveva stabilito con precisione a chi spetta il compito di attivare il tentativo di mediazione in caso di opposizione al decreto ingiuntivo, se cioè dovesse farlo chi aveva promosso l’azione giudiziaria o chi la stava subendo. Ora la Cassazione su questo delicato punto fa piena chiarezza. Il 3 dicembre scorso, infatti (sentenza n. 24629 del 3.12.2015), la Suprema Corte ha stabilito che il tentativo di mediazione spetta al debitore che si oppone. Se non lo fa, la causa deve essere dichiarata improcedibile e il decreto ingiuntivo diventa definitivo.
Questo principio – che naturalmente vale solo nei procedimenti per i quali è obbligatoria la mediazione, ad esempio i contratti bancari – prima della sua odierna affermazione era stato oggetto di interpretazioni contrastanti in tutti i tribunali d’Italia, molti dei quali avevano stabilito che tale obbligo era a carico del creditore. Secondo la Cassazione
tale soluzione sarebbe invece «palesemente irrazionale perché premierebbe la
passività dell’opponente e accrescerebbe gli oneri della parte creditrice».
Una sentenza che indica una più favorevole giurisprudenza per i debitori, cui viene data oggi una nuova possibilità di conciliazione coi creditori attraverso il procedimento di mediazione.