Dichiarazioni Enrico Letta. Pisani: "Chieda scusa alla Campania ed all’intero Sud"
Un grande movimento sudista? «Non solo non lo ritengo irrazionale, ma considerando la crescita del potere della Lega penso che nascerà nell’arco di poco tempo». Le ragioni del voto nel Mezzogiorno? «Abbiamo vinto in Puglia e Basilicata, dove abbiamo governato bene. E perso in Campania e Calabria. Quello dell’elettorato meridionale è stato semplicemente buon senso. È ora di smetterla: il voto al Sud non è una questione clientelare. Piuttosto, lo ribadisco, di buon senso». La Campania? «Se si estrapolano le medie macroeconomiche della regione da quelle dell’intero Paese, l’effetto è una media nazionale che ci fa superare la Francia e la Germania. Perché la Campania fa registrare le peggiori perfomance italiane». Enrico Letta, parlamentare e vice di Bersani al timone del Pd, ha detto queste cose (riascoltabili su Radio Radicale) appena qualche giorno fa, in occasione della presentazione romana di Domani a Mezzogiorno, libro curato dall’eurodeputato democratico Gianni Pittella.
Secondo il parlamentare pisano ci sono solo quattro regioni europee che, dopo tutto questo tempo, hanno fatto marcia indietro. O meglio sono andate in territorio di «divergenza»: una piccola area tedesca e poi «Campania, Calabria e Sicilia». Questi tre pezzi d’Italia, insomma, «all’esito di 20 anni di politiche di coesione invece di avvicinarsi si sono allontanati dal resto del Paese». E qui il numero due dei democratici lancia un clamoroso allarme-zavorra. «Dico la cosa più brutale possibile: proviamo a estrapolare dalle medie nazionali la Campania, che rappresenta la peggiore delle nostre performace macroeconomicihe in assoluto (la Calabria, che pure normalmente detiene questo primato negativo, è difatti una regione piccola). Ecco, visto che la Campania è enorme, proprio questa enormità butta giù tutte le medie italiane». E dunque: eliminandola dagli indicatori generali, «l’effetto sarebbe il sorpasso su Francia e Germania». Un peso, ma anche un’opportunità: «È dal Sud che bisogna ripartire, perché è qui che si può crescere. Come hanno già dimostrato Puglia e Basilicata».
“Le dichiarazioni di Enrico Letta – afferma l’avv. Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori commentando l’articolo pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno in riferimento alle parole del parlamentare vice di Bersani al Pd – non stanno nè in cielo nè in terra. Sono denigranti per l’intero Sud Italia. Non è possibile pensare all’ economia italiana estromettendo una regione, eliminando e cancellando la Campania come indicatore. In economia non si fanno ipotesi o supposizioni inutili ma si parla con i dati concreti senza sottrarre termini di misurazione in modo fantasioso. Che Letta pensasse al dafarsi piuttosto che rinnegare il Meridione. Che avanzi delle soluzioni, piuttosto che perdersi in discorsi superflui ed inutili. Le offensive affermazioni non posso assolutamente costituire termini reali per un confronto con gli altri paesi europei. Come associazione ci riteniamo indignati in merito al commento del parlamentare in quanto discriminanti per la Campania e per tutta l’Italia meridionale. La nostra regione è stata umiliata, calpestata e discriminata pubblicamente ed Enrico Letta dovrebbe chiedere scusa in primis alla Campania e poi a tutte le altre regioni del Sud. Una vergogna e una figuraccia senza limiti per non considerare anche i danni all’immagine che ha provocato alla regione. Per un’ Italia che cerca di farsi sentire sempre di più in Europa discorsi del genere non fanno altro che provocare danni all’immagine del Paese che appare diviso tra più forti e più deboli, quando invece non è affatto così”.