Digitale terrestre: Retecapri rischia di perdere le sue emittenti
In pochi mesi, molte Regioni Italiane passeranno al digitale terrestre. Retecapri, emittente nazionale indipendente che trasmette dall’isola di
Capri, però, rifiuta l’accordo in base al quale le verrebbe assegnata una sola
frequenza (multiplex) mentre a Rai e Mediaset sei, a Telecom Italia
Media tre ed a Rete A due.
L’Agcom -Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni- con la
delibera del 7 aprile 2009 aveva avviato il percorso che avrebbe portato al definitivo utilizzo del
digitale terrestre.In merito a ciò, però, Retecapri aveva già espresso il suo dissenso.
Retecapri già opera con due emittenti pertanto aveva chiesto che fossero almeno due le frequenze di cui poteva usufruire. Analoga richiesta per due SFN è stata avanzata in Val
D’Aosta, nel Piemonte orientale e in Trentino Alto Adige. Retecapri opera dal 1981, è rete
nazionale e chiede, dunque, due frequenze.
Retecapri rende noto che non si arrende e pretende che le sue richieste siano rispettate.