Digitale terrestre, totale costi: 90 euro a famiglia. Dal 14 Ottobre la Campania passerà al digitale
Tra un mese sbarcherà in Campania la rivoluzione televisiva. Parte il
14 ottobre il passaggio al digitale terrestre: le prime due emittenti a
«traslocare» saranno RaiDue e Rete Quattro. Il passaggio completo alla
visione digitale terrestre avverrà il sedici dicembre quando il segnale
analogico verrà definitivamente spento nella nostra regione. Oggi
scatta la campagna informativa: spot e manifesti ricorderanno l’evento.
Ma la maggior parte dei cittadini si è già organizzata. Secondo il
presidente dell’Associazione per lo sviluppo del digitale terrestre,
Andrea Ambrogetti, «La Campania ha risposto in modo competitivo. I dati
in nostro possesso registrano già una diffusione del digitale terrestre
pari al 62%. È la dimostrazione di come, per una volta, il Sud risponda
in maniera competitiva». Ma i veri problemi inizieranno adesso.
Innanzitutto bisogna acquistare i decoder che costano almeno trenta
euro. Siccome in ogni casa ci sono almeno tre televisori, la spesa
minima sarà di 90 euro, ma chi compra una nuova tv, naturalmente,
spenderà molto di più. Sono previsti contributi, ma solo per le
famiglie meno abbienti. Poi c’è il problema delle antenne. Sono già
stati allertati gli amministratori dei condomini con l’antenna
centralizzata, ma i problemi riguardano soprattutto gli utenti che
hanno l’antenna personale in cima al palazzo, che a Napoli sono la
maggior parte. Spesso si tratta di impianti vetusti che potrebbero
avere problemi con la ricezione del segnale. Per cui, pur avendo a
disposizione un decoder di altissima qualità, il digitale terrestre non
si vede. Per evitare sperequazioni e aumenti ingiustificati delle
prestazioni, la Regione e il Ministero per lo sviluppo economico,
organizzeranno, nei prossimi giorni un incontro con l’associazione
antennisti nel quale verrà stabilito un preciso listino dei prezzi
degli interventi. È già scattata, invece, la corsa all’acquisto del
decoder. Molti hanno optato per una tv con l’apparecchio incorporato,
ma siccome nelle case ci sono molti televisori, e non è possibile
cambiarli tutti, si comprano anche tanti decoder. Vanno a ruba quelli
di «primo prezzo», poco costosi ma anche poco performanti. Secondo
l’esperienza delle altre regioni dopo l’acquisto iniziale di apparecchi
a basso costo, gli utenti verificano le difficoltà di sintonizzazione e
di ricezione, e sono costretti a comprarne uno di maggior qualità. Il
passaggio al digitale terrestre sarà determinante anche per le tv
locali. La Campania ha destinato dieci milioni alle emittenti per
l’acquisto degli impianti necessari al nuovo standard. Entro il 3
ottobre verranno valutati i progetti presentati e sarà stilata la
graduatoria per l’ottenimento dei fondi che, comunque, non potranno
superare il 50 per cento dell’investimento totale. La graduatoria terrà
conto di efficacia tecnologica e incremento di efficienza del servizio.
Determinante anche la qualità dei contenuti autoprodotti.