Diminuisce la mora per i ritardi sulle cartelle
Prosegue il “taglio” degli interessi dovuti dai contribuenti che pagano in ritardo le cartelle di pagamento. La nuova misura abbassa, con effetto dal prossimo 1° ottobre 2011, dal 5,7567% al 5,0243%, il tasso degli interessi di mora da applicare su base annua, coerentemente con la flessione dei tassi bancari attivi registrata l’anno scorso. La nuova misura è stata fissata da un provvedimento del 22 giugno 2011 del direttore del l’agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Già lo scorso anno c’era stato una riduzione dal 6,8358 al 5,7567 per cento. Tirando le somme quindi, grazie a questo nuovo intervento, in due anni, il taglio agli interessi di mora è stato complessivamente, dell’1,8115 per cento.
Il nuovo tasso è stato fissato applicando una maggiorazione di un punto percentuale alla media dei tassi bancari attivi, così come è stata individuata dalla Banca d’Italia.
Nelle “motivazioni” del provvedimento si legge che, dopo avere interessato la Banca d’Italia, con una nota del 22 aprile 2011, è stata stimata nella misura del 4,0243% la media dei tassi bancari attivi con riferimento al periodo dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2010. Considerata la flessione registrata nel 2010 dei tassi bancari attivi, è stata abbassata dal 5,7567% al 5,0243 per cento su base annua la misura degli interessi di mora. La misura del 5,0243% è stata individuata, applicando la maggiorazione di un punto percentuale alla media dei tassi bancari attivi, come individuata dalla Banca d’Italia.