Disagi maltempo, cittadini di Via Case Puntellate (Vomero) chiedono maxirisarcimento di 150 mila euro
Un maxi-risarcimento da oltre 150mila euro per i danni subìti nel nubifragio
del 21 giugno. È la battaglia ingaggiata contro il Comune di Napoli da
un gruppo di cittadini di Discesa Cavone in via Case Puntellate, al
Vomero. Da quella terribile notte sono trascorse quasi due settimane ma
gli abitanti della zona sono ancora lì, con secchi e stracci, ad
asciugare strade e pareti e a tentare di salvare oggetti e ricordi da
acqua e fango che hanno abbondantemente superato il metro di altezza.
In pochi minuti il rione dove vivono centinaia di persone è stato
sommerso dall’acqua. Auto e motorini sono stati sollevati e trascinati
dal fiume di detriti per poi scontrarsi le une contro gli altri, in un
groviglio di lamiere. Un deposito è stato totalmente inondato: se in
quel momento lì si fosse trovato qualcuno, non avrebbe avuto scampo.
Molti dei danneggiati si sono rivolti al perito assicurativo Mario
Bonanno che ha avviato le pratiche per chiedere il risarcimento danni a
Palazzo San Giacomo e sta valutando con i propri assistiti la
presentazione di un esposto in Procura: «I tempi della burocrazia non
ci spaventano. Ciò che conta è rendere giustizia a questi cittadini,
vittime di incuria e inefficienza – chiarisce Bonanno – Eventi come
questo non devono più ripetersi e mi batterò sul piano professionale
per garantire il giusto risarcimento rispetto a un disastro che
continua a ripetersi a causa di un’unica, chiara ed evidente
responsabilità del Comune. Al tempo stesso le istituzioni dovranno
adoperarsi per garantire servizi e assistenza a questi cittadini che
non sono diversi dagli altri».
N.B. Vedi anche Maltempo, gravi danni alle abitazioni di Via Cavone Case Puntellate