Disagi treno Milano-Napoli, negato rimborso agli utenti
A seguito delle numerose segnalazioni pervenute questa sera, l’associazione Noi Consumatori denuncia il gravissimo disagio e la beffa che centinaia di passeggeri hanno subito oggi per il ritardo del treno Frecciarossa 9529 delle ore 12.20 partito da Milano Centrale e diretto a Napoli Centrale.
Il convoglio ha registrato ben 60 minuti di ritardo provocando molti disagi agli utenti ai quali è stato paradossalmente negato il diritto al rimborso del prezzo del biglietto, che costa anche più di 100 euro.
Secondo il regolamento relativo ai rimborsi, così come riportato sul sito Trenitalia, l’utente ha diritto al rimborso integrale del biglietto quando, come si legge al primo punto del regolamento, “la partenza del treno è ritardata di almeno un’ora”.
Ma alla richiesta dei pendolari che hanno subito l’inconveniente, l’azienda del trasporto ferroviario ha risposto che il risarcimento non è applicabile perché il convoglio ha ritardato di solo 58 minuti e non di 60. Di fatto però sono innumerevoli i passeggeri che affermano che il disagio invece è durato per un’ora precisa.
L’avvocato Angelo Pisani, numero uno di NoiConsumatori, ha dichiarato che “Oltre alla violazione della carta del passeggero in quanto sul ritardo del treno diretto a Napoli non è stata data alcuna comunicazione né spiegazione agli utenti, Trenitalia ha trovato il facile espediente dei 2 minuti in meno per sottrarsi al suo dovere di rimborso”.
“Oltre al danno subito anche la beffa del risarcimento mancato – spiega Pisani -. Come associazione per la tutela dei consumatori chiediamo a Trenitalia una conciliazione e di provvedere subito al rimborso legittimo del costo del biglietto. In caso contrario ci appelleremo alla Magistratura per fare chiarezza sulla vicenda”.