Disoccupati con l’acqua alla gola, danno fuoco ad un autobus nel centro
Un bus del trasporto pubblico è stato
completamente bruciato da ignoti in piazza Carlo III a Napoli da parte
di un gruppo di persone, tre o quattro incappucciate. Ancora da
chiarire la dinamica del fatto. Sembra che i teppisti abbiano bloccato
il mezzo, facendo scendere l’autista e i passeggeri e poi dando fuoco
all’autobus sul quale viaggiavano anche due immigrati che si erano
feriti in un’altra zona della città e stavano utilizzando il pullman
per andare in ospedale.
Nel pomeriggio con una telefonata
all’Ansa, un uomo, che si è definito disoccupato, ha rivendicato il rai
e l’incendio. In forma anonima l’uomo ha lanciato un «avvertimento» al
prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, al questore Santi Giuffrè e
all’assessore
provinciale al lavoro, Bernardo Tuccillo: «Oggi
abbiamo bruciato un autobus – ha detto – ma se il bando non sarà
sospeso faremo cose molto più pericolose».
La rivendicazione,
secondo la Digos, risulta attendibile: le indagini si stanno, infatti,
concentrando proprio nell’ambito dei disoccupati. Nel caso specifico,
il bando al quale fa riferimento la telefonata è relativo a corsi di
orientamento per disoccupati di lunga durata con fondi della Provincia
di Napoli di provenienza ministeriale: corsi che consentono di accedere
alla formazione.
Ci sarebbe una spaccatura, anche politica, tra
i disoccupati: tra coloro che chiedono che il bando sia attuato subito
e tra coloro che, invece, chiedono che il bando venga sospeso e
applicato dopo le elezioni per evitare clientelismi.
In un’altra
zona della città alcuni cassonetti della spazzatura sono stati
rovesciati e dati alle fiamme. Intanto, un corteo di disoccupati
organizzati si è mosso da piazza Mancini, nella zona della stazione
centrale, per recarsi in Prefettura. La Digos sta cercando di chiarire
se la manifestazione dei senza lavoro sia da mettere in relazione con
l’incendio del bus e dei cassonetti.
Intanto un gruppo di
disoccupati ha fatto irruzione – secondo quanto rendono noto fonti del
partito – nella sede del coordinamento regionale del Pdl in piazza
Bovio a Napoli. Sul posto ci sono gli agenti del Reparto Mobile della
Questura di Napoli. Il fatto si è verificato quasi contemporaneamente
all’incendio di un bus da parte di persone incappucciate in piazza
Carlo III. Otto persone, coinvolte nell’occupazione della sede del Pdl,
sono state portate negli uffici della Digos della Questura partenopea
per accertamenti. Appartengono, riferisce la polizia, al Sindacato
lavoratori in lotta. Secondo quanto si è appreso da fonti del partito,
una quindicina di persone ha fatto irruzione nella sede al quarto piano
e ha intimato ai dipendenti presenti di uscire. Successivamente è
intervenuto il Reparto Mobile della Questura che ha sgomberato i
disoccupati.