Disoccupazione al 9,3%, top da 2004 Tra giovani 31,9%
Il tasso di disoccupazione a febbraio é al 9,3%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su gennaio e di 1,2 punti su base annua. E’ il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). Lo rileva l’Istat su stime provvisorie. Guardando alle serie trimestrali è il più alto dal IV trimestre 2000.
Il numero dei disoccupati a febbraio é di 2,354 milioni. Si tratta del numero più alto dall’inizio delle serie storiche mensili, ovvero da gennaio del 2004. Se si fa riferimento alle serie trimestrali diventa il più alto dal terzo trimestre del 2000.
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a febbraio e’ al 31,9%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a gennaio e di 4,1 punti su base annua. Lo rileva l’Istat in base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie, aggiungendo che e’ il tasso piu’ alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). Nel quarto trimestre del 2011 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni tocca un picco del 49,2% per le giovani donne del Mezzogiorno. Lo rileva l’Istat in base a dati non destagionalizzati.
Il tasso di disoccupazione nel quarto trimestre del 2011 risulta pari al 9,6%. Lo rileva l’Istat in base a dati non destagionalizzati. Si tratta del tasso più alto dal quarto trimestre del 1999. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni sale al 32,6% nel quarto trimestre del 2011. E’ il tasso più alto dal quarto trimestre del 1992, ovvero dall’inizio delle serie storiche.
A febbraio tra le donne il numero di occupate scende di 44 mila unità rispetto a gennaio, quindi in un solo mese. Lo rileva l’Istat in base a dati provvisori e destagionalizzati, aggiungendo che nel complesso si contano a febbraio, su base mensile, 29 mila occupati in meno. Infatti, il calo riguarda solo la componente femminile.
Un gruppo di precari dell’Istat, circa una quarantina, è entrato nella sala stampa dell’Istituto di statistica, poco prima delle 09,30, ovvero dell’inizio del briefing sui dati relativi a occupati e disoccupati. E’ così slittato il comunicato stampa previsto per le 10,00 Dai precari, che hanno riempito la sala stampa, è stato presentato un sorta di ‘contro comunicato’, intitolato ‘Precari: occupati o pre-disoccupati?’, in cui viene riportato che: “L’Istat si avvale del contributo di 419 tra ricercatori, tecnologi e collaboratori tecnici a tempo determinato, assunti a seguito di una procedura concorsuale analoga a quella prevista per l’assunzione a tempo indeterminato”.