Disoccupazione, allarme della Bce "La ripresa è partita, il lavoro no"
FRANCOFORTE
La ripresa è «moderata» e «discontinua», ma quello che
più preoccupa è che la disoccupazione quest’anno salirà ancora. Nuovo
allarme della Bce sul fronte lavoro: il Pil della zona euro «dovrebbe
continuare a crescere a un ritmo moderato nell’anno in corso» in un
contesto «caratterizzato da incertezza, con un probabile andamento
discontinuo a causa di alcuni fattori straordinari».
E «la
ripresa economica è proseguita nell’area dell’euro nei primi mesi del
2010», anche se la disoccupazione quest’anno rischia di aumentare
«ulteriormente». E in tutto ciò, sottolineano gli esperti
dell’Eurotower, c’è il rischio che «il basso grado di utilizzo della
capacità produttiva freni gli investimenti e le deboli prospettive per
il mercato del lavoro rallentino i consumi». Per l’Eurotower, le
condizioni del mercato del lavoro dell’area euro «si sono deteriorate
ulteriormente, in quanto la dinamica dell’occupazione spesso risponde
in ritardo alle oscillazioni del ciclo economico». Gli indicatori,
spiega ancora l’istituto di Francoforte, suggeriscono «tuttora che
ulteriori aumenti della disoccupazione nell’area dell’euro sono
probabili nei prossimi mesi, seppur a un ritmo minore rispetto a quello
osservato e atteso nel 2009». Il tasso di disoccupazione a febbraio
nell’area, ricorda la Bce, è salito al 10% dal 9,9 registrato nei tre
mesi precedenti, attestandosi al livello più elevato dall’agosto 1998.
Alla
luce di quest’analisi, l’istituto di Francoforte invita i Paesi
dell’area euro a «ridurre gli squilibri di bilancio» e adottare le
eventuali misure correttive entro e non oltre il 2011.