Disoccupazione: lieve calo, ma +1,5 su anno
La disoccupazione a febbraio registra un lieve calo, scendendo all’11,6% dall’11,7% di gennaio, quando era stato toccato il massimo storico. Lo rileva l’Istat (dati destagionalizzati e provvisori). Se su base mensile si assiste a una leggera diminuzione (-0,1 punti percentuali), su base annua il tasso risulta ancora in aumento (+1,5 punti).
In termini congiunturali il calo, pur rappresentando la prima inversione di tendenza da luglio, è stato di bassa entità. Inoltre il livello resta molto vicino al record assoluto del mese precedente. Nel dettaglio, il tasso maschile, pari al 10,8%, cala di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio, mentre aumenta di 1,7 punti nei dodici mesi; quello femminile, al 12,6%, diminuisce di 0,2 punti su base mensile e sale di 1,1 punti in termini tendenziali.
Il numero di disoccupati a febbraio è pari a 2 milioni 971 mila, in diminuzione dello 0,9% rispetto a gennaio, ovvero di 28 mila unità, mentre risulta ancora in aumento su base annua, registrando una crescita del 15,6%, corrispondente a 401 mila persone in cerca di lavoro. Lo rileva l’Istat (dati destagionalizzati e provvisori).
A febbraio 2013 gli occupati sono 22 milioni 739 mila, in aumento dello 0,2% rispetto a gennaio, ovvero di 48 mila unità. La crescita riguarda la sola componente femminile. Tuttavia rileva l’Istat su base annua l’occupazione risulta ancora in calo, diminuendo dell’1,0%, cioé di 219 mila unità.
La disoccupazione giovanile (15-24 anni) a febbraio è pari al 37,8%, in calo di 0,8 punti percentuali rispetto a gennaio, quando era stato toccato il massimo storico, ma in aumento di 3,9 punti su base annua. Si tratta di 647 mila 15-24enni in cerca di lavoro.
A FEBBRAIO DONNE TRAINANO OCCUPAZIONE – La crescita dell’occupazione a febbraio, su gennaio, è dovuta alle donne. Lo rileva l’Istat, spiegando che su base mensile le occupate salgono dello 0,5%, cioé di 50 mila unità, mentre la componete maschile resta sostanzialmente ferma, segnando una variazione nulla, corrispondente a 2 mila unità in meno. Anche su base annua l’occupazione femminile sale dello 0,5% (+48 mila occupate), a fronte di una diminuzione del 2% per gli uomini (-268 mila).
UE-17: DISOCCUPAZIONE RESTA DA RECORD, 12% A FEBBRAIO – A febbraio resta stabile al livello record del 12,0% la disoccupazione nell’Eurozona, dove sono 19,071 milioni i senza lavoro. Lo registra Eurostat che il mese scorso aveva indicato per gennaio il dato dell’11,9%, successivamente rivisto al 12,0%. Leggero calo in Italia: dall’11,7% di gennaio all’11,6% del mese successivo.
Nell’insieme della Ue a 27 il tasso di disoccupazione è del 10,9% (pari a 26,338 milioni di persone), in crescita rispetto al 10,8% di gennaio. A febbraio 2012 la disoccupazione nei 17 paesi della moneta unica era al 10,9%. Il tasso più alto è quello della Grecia (26,4%, dato di dicembre 2012), davanti alla Spagna (arrivata al suo record di 26,3%) e al Portogallo (stabile al 17,5% per il secondo mese consecutivo). Austria (4,8%), Germania (5,4%), Lussemburgo (5,5%) e Olanda (6,2%) sono i paesi con il minor tasso di disoccupazione. Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, la media dell’Eurozona scende dal record del 24,0% registrato a gennaio al 23,9% mentre nella Ue a 27 resta al 23,5%, come nel mese precedente. In Spagna è arrivata al primato assoluto del 55,7% (55,4% a gennaio, 50,9% a febbraio 2012). Con il 37,8%, la disoccupazione degli under 25 in Italia si conferma la terza più alta dell’intera Unione europea. Il dato è in calo rispetto al record del 38,6% di gennaio, ma nel febbraio 2012 era al 33,9%.
Fonte: www.ansa.it