Disoccupazione, l’Istat registra un nuovo aumento
Per il terzo mese consecutivo, il tasso di disoccupazione si attesta all’8,6% (+0,2%) su base annua. Lo comunica l’Istat, sottolineando il livello record della disoccupazione giovanile: 29,4%, il tasso più alto dal 2004. A gennaio gli occupati sono 22.831.000 unità, in calo dello 0,4% (-83.000) rispetto a dicembre. Rispetto all’anno precedente l’occupazione è in calo dello 0,5% (-110.000 unità). La diminuzione è dovuta sia alla componente maschile (-0,3%, pari a 38mila unità), sia a quella femminile (-0,5%, pari a -45.000 unità). Il tasso di occupazione è pari quindi al 56,7% (-0,2 punti su dicembre e -0,4 punti su gennaio 2010).
“Sulla base dei dati Istat si evince che la situazione è tragica e continuerà a peggiorare – afferma l’avv.Angelo Pisani, Presidente dell’Associazione NoiConsumatori.it -. Soprattutto al Sud Italia la disoccupazione ormai raggiunge i punti massimi e non solo tra i giovani. Sono troppe le aziende che chiudono, che vanno in crisi e abbandonano i cittadini in cassa integrazione. La vita è difficile e l’inflazione dei beni di primo consumo continua a salire. A ciò si aggiunga anche un’altissima dose di lavoro sommerso , di dispersione scolastica e di criminalità organizzata. Che il Governo e le Isituzioni aprano gli occhi e investano per dare futuro ai nostri giovani ed ai padri di famiglia. Quest’immobilismo ci indigna! Al nostro Paese servono fatti e non solo dati allarmanti!”