Disservizi ANM e pericolo per i residenti della Collina dei Camaldoli
“In Municipalità sono pervenute innumerevoli segnalazioni da parte dei residenti del territorio della Collina dei Camaldoli e di località S. Croce sui disservizi ed i pericoli per la privata e pubblica incolumità imputabili all’ANM. Da molti mesi, infatti, il trasporto pubblico risulta inadeguato in quanto l’ANM non impegna sulle linee nemmeno gli autobus previsti dal grafico orario. Ne risultano disagi e attese eterne per i cittadini oltre che il pericolo per la propria incolumità. Infatti, a causa del mancato rispetto degli orari prefissati, i pullman si presentano puntualmente iper-affollati determinando condizioni di viaggio disumane per gli utenti”. Sono le parole del presidente dell’Ottava Muncipalità di Napoli Angelo Pisani, il quale denuncia pubblicamente i disservizi in particolare delle linee 114, C43, C44 e C76 che attraversano la zona dei Camaldoli. Pisani ribadisce ancora una volta l’assenza di risposte e di interventi a seguito dei continui solleciti fatti al sindaco, all’assessore alla Mobilità ed all’azienda del trasporto pubblico partenopeo.
“Abbiamo più volte chiesto soluzioni per il miglioramento della qualità del trasporto pubblico in una zona così densamente abitata specificando che tale intervento era urgente in quanto i residenti della Collina dei Camaldoli, Torre Caracciolo e S. Croce possono usufruire elusivamente degli autobus per spostarsi perché tali territori sono sprovvisti di metropolitane e di altre linee di trasporto pubblico su gomma. Ci vengano a spiegare il motivo per il quale nemmeno la tabella oraria viene rispettata”. Il presidente Pisani si appella al sindaco De Magistris, all’assessore Donati, all’amministratore delegato ANM Renzo Brunetti ed alla Direzione Operativa ANM affinché venga quanto meno rispettato il grafico orario delle linee 114, C43, C44, e C76 e di tutti gli autobus previsti. “Non basta garantire il trasporto solo al centro della città, non ci sono cittadini di serie A e di serie B. Non possiamo aspettare l’ennesima tragedia per essere finalmente ascoltati” – conclude Pisani.