Domani 22 maggio dalle 15 alle 20 stop alle auto
circolazione vietata a tutti, eccezion fatta per le euro 4 e le vetture
alimentate a gpl e a metano. Ci sarà la consueta deroga anche per le
euro 2 ed euro 3 che trasportano almeno tre persone compreso il
conducente (il car pooling che il Comune cerca di favorire) ed è stata
stipulata una convenzione per tariffe agevolate sui taxi.
Decisione
presa dopo quindici giorni consecutivi di smog sulla città: dal cinque
al diciannove maggio i valori di pm 10 hanno superato quotidianamente
la soglia di attenzione. Dieci giorni consecutivi di caldo asfissiante,
con la punta di 31 gradi il 17 di maggio, e una tendenza all’aumento
delle temperature. Tutta colpa dell’alta pressione che non favorisce il
ricambio d’aria. Così il caldo aumenta e lo smog resta fermo nell’aria.
E
anche per i prossimi giorni non c’è da stare tranquilli. Il caldo
resterà, anzi sarà in aumento, e l’estate anticipata non andrà via,
anzi probabilmente si legherà all’estate vera, in un’unica sequenza di
giornate torride.
A Napoli la temperatura minima è, in media,
di 14,8 gradi mentre attualmente abbiamo già raggiunto i 16,8. La
massima si attesta, nella media storica, sui 23,4 gradi, e noi nel 2009
siamo già arrivati a 26,9. Roba da fine giugno.
L’allarme
incrociato caldo e smog, insomma, non è da sottovalutare. Nel 2003,
quando il mese di maggio regalò le stesse temperature, l’Italia finì
nel forno: un agosto da 40 gradi in pianura padana e 38 gradi a Napoli
«ma l’esperienza insegna che in meteorologia può arrivare una svolta in
qualunque momento – spiega il meteorologo Alberto Fortelli – ci sono
eventi non prevedibili e nemmeno ipotizzabili, che cambiano la
situazione da un momento all’altro. Anche se la mia sensazione è
diversa: io sento che arriverà un’altra estate torrida, ma segretamente
spero di avere torto».