DOMENICA ECOLOGICA, OLTRE 300 MULTE AD AUTOMOBILISTI E MOTOCICLISTI. NOI CONSUMATORI: DENUNCIA PENALE VIOLA ARTICOLO 674
Circa 300 verbali sono stati elevati dalla Polizia municipale ad automobilisti e motociclisti che hanno violato il dispositivo di blocco della circolazione in occasione della domenica ecologica. Attraverso le telecamere a circuito chiuso è stato possibile osservare che rispetto alle domeniche precedenti c’e’ stata una diminuzione del flusso di auto e moto. Soprattutto sono oltre 80 i verbali in meno elevati nella giornata di domenica rispetto allo scorso 26 ottobre. Il movimento Noiconsumatori continua la lotta con la malagestio della P.A. e la politica delle multe, grazie ad uno sportello di tutela per i cittadini e di invito al rispetto delle regole e del codice stradale da parte di tutti, sindaco ed assessori compresi. Quando saranno resi noti i dati sull’inquinamento in città, si passerà alla seconda fase dell’operazione, quella che prevede l’eventuale denuncia penale. Se i dati registrati sui valori del pm10, saranno ancora fuori norma, la posizione degli automobilisti fermati verrà sottoposta alla magistratura, partiranno la denuncia penale e il sequestro della autovetture. Per gli automobilisti indisciplinati, oltre alla contravvenzione, scatteranno denuncia penale ed eventuale sequestro dell’auto. Assolutamente contrario alla politica delle minacce ed all’utilizzo del giustizialismo come deterrente antinquinamento per gli automobilisti indisciplinati, Angelo Pisani, avvocato civilista napoletano e presidente di Noi Consumatori.It: «Sarà facile respingere l’accusa di violazione dell’articolo 674, per accertare la colpa degli automobilisti sarà necessario dimostrare che nel momento in cui circolavano i livelli di inquinamento erano superiori alla norma e bisognerà dimostrare che quel singolo automobilista si è reso responsabile del superamento dei limiti di inquinamento». Purtroppo si tratta di provvedimenti di facciata. Purtroppo anche questo scandalo contribuirà solo ad ingolfare la giustizia civile e penale tra ricorsi e controricorsi, a portare una ulteriore mole di lavoro ad un settore che non avrebbe bisogno di appesantimenti.