Don Merola: “Saviano come Schettino”. Pisani: “Torni nei luoghi che lo hanno reso famoso e testimoni la Scampia in via di sviluppo”
«Roberto Saviano mi ha dato un dolore. Ci ha lasciati nella tempesta, come il comandante quando va via dalla nave nel pericolo. Ha avuto il grande merito di accendere un riflettore sulla camorra, ma non sarebbe dovuto andare via da Napoli e dalla Campania. Sarebbe dovuto rimanere qui, in mezzo a noi». Sono le parole del prete anticamorra Luigi Merola da sempre impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata. In merito a quanto dichiarato dal prete partenopeo il presidente della Municipalità di Scampia Angelo Pisani afferma che “Roberto Saviano ha scritto di Scampia evidenziando tutti i problemi e gli aspetti negativi di un quartiere che adesso si sta finalmente rialzando dalle macerie. Non posso fare a meno di notare, proprio come don Luigi Merola, che adesso lo scrittore non è presente sul territorio nonostante i nostri continui inviti a conferenze ed incontri pubblici. Ci piacerebbe che lo scrittore mettesse in evidenza adesso anche l’immagine positiva di un quartiere che giorno dopo giorno guarda avanti per distruggere una volta e per tutte lo stereotipo negativo che porta sul groppone da anni. Perché – si chiede il presidente Pisani – adesso non si scrive della Scampia positiva, dei suoi cittadini perbene impegnati costantemente contro la criminalità, della nascita dell’osservatorio anticamorra, delle attività delle associazioni territoriali e di tutte le nostre iniziative contro la criminalità a cui gli abitanti hanno risposto con grande partecipazione? Noi tutti siamo stanchi di sfruttamenti e facili strumentalizzazioni politiche e mediatiche. Saviano dovrebbe tornare nei luoghi che lo hanno reso famoso!”
siete fuori di testa Don Merola, Signor Pisani, invece di continuare ad accusare Saviano, accusate gli artefici della distruzione della Campania. Secondo me siete impazziti. Attaccate l’unica persona che ha portato all’attenzione di tutti il cancro campano e, ammesso e non dimostrato che Scampia stia cercardo di uscire dal lerciume, lo dovete a lui che ha saputo accendere i riflettori su un quartiere che l’italia non sapeva neanche che esistesse, dove per anni è stata da tutti (preti e politici) data carta bianca alla camorra . Le vostre accuse devono essere rivolte a chi in passato ha governato questa regione e a chi la governa oggi. Ma datevi una regolata.
pensate prima di dire cavolate Contenti don Merola e Pisani, con le vostre insulse accuse che svelano da che parte state, avete dato il "la" anche a giornali di basso profilo per attaccare Saviano , quello che lei si permette di dire "suo amico". Caro don Merola, le consiglio di andarsi a confessare, forse ha smarrito la giusta via