Donna in coma per la malattia dei pappagalli

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Una risposta

  1. a. de nicola scrive:

    usata anche la tecnologia NAVA Per dovere di cronaca bisogna sottolineare che l’equipe della Rianimazione del San Leonardo, già al momento del ricovero, ha immediatamente fatto la diagnosi clinica, cioé attraverso i sintomi, prima di avere la conferma del laboratorio, arrivata dopo sette giorni. Quindi si é intervenuti tempestivamente con le cure del caso e con un modernissimo respiratore artificiale che impiega la tecnologia NAVA, unica nel sud Italia. Questa macchina interpreta le onde nervose del malato comatoso e "capisce" se e quando il paziente ha bisogno dell’immediato supporto respiratorio e se può uscire dal coma.

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