Donna ricoverata, le occupano la casa. Pisani “È assurdo!Il rito delle case occupate a Napoli è un’altra pecca da eliminare”
“È sufficiente che una donna vada in ospedale per qualche giorno ed ecco che al ritorno si ritrova la casa occupata. Succede a Napoli e anche spesso. Avviene per lo più nelle aree delle case popolari, come è avvenuto per la signora ottantenne di Monteruscello, la quale aveva lasciato la sua abitazione popolare per recarsi in ospedale. Nei giorni in cui la donna è stata assente, cinque donne hanno forzato la porta di casa e si sono stanziate all’interno, di fatto, occupando la casa. Angela S., 37 anni e Antonietta M., 36 anni sono state arrestate, mentre i Carabinieri hanno denunciato a piede libero due ragazze minorenni, di 16 e 15 anni, ed una diciottenne in stato interessante, tutte di Pozzuoli”. È quanto racconta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it
“Il caso dell’occupazione delle case popolari è una problematica che deve essere affrontata – ha dichiarato l’avv. Pisani -. Purtroppo non è la prima volta che succede un episodio del genere. Anche programmi televisivi come ‘Striscia la notizia’ e ‘Le Iene’ hanno più volte denunciato questo mal costume a Napoli. È assurdo che una signora anziana venga espropriata della propria abitazione per essersi allontanata due giorni da casa. È assurdo che avvengano fatti di questo genere, poiché parliamo di violazione di domicilio vero e proprio. Spesso gli ‘occupanti’ si sono ‘giustificati’ dicendo che nel caso non avessero loro occupato la casa rimasta vuota l’avrebbero fatto sicuramente altri. In un video de ‘Le Iene’ si è visto addirittura che la casa occupata da un ragazzo era stata spogliata di tutto quanto la donna aveva in possesso: materassi, armadietti, ecc. erano stati portati verso i bidoni della spazzatura! Lo stesso rito era stato attuato dalla famiglia di quest’ultimo vent’anni prima. L’appartamento era stato realizzato occupando due case a due piani diversi ed era arredato con le migliori comodità, con tanto di terrazzo. Insomma, l’appartamento era ben lungi da essere considerato una ‘casa popolare’. E intanto senza pagare un euro, la famiglia viveva (e continua a vivere!) in questa villetta formata da due case occupate! Bisogna, dunque, eliminare questo rito dell’occupazione delle case popolari – ha concluso Pisani -, mettendo in atto pene più severe per chi commette violazioni di domicilio di questo tipo”.