DOPO LA DENUNCIA DI NOICONSUMATORI.IT LA REGIONE CONFESSA ERRORE: E “CONSIGLIA” DI NON PAGARE 200MILA CARTELLE PAZZE PER TASSE AUTO.

PISANI  PRETENDE SCUSE DEI  POLITICI  E  “VERA” GIUSTIZIA  PER I CONTRIBUENTI

NOI CONSUMATORI.IT DENUNCIA ALLA PROCURA SOLITI E VOLUTI ERRORI E RISCHIO DI IPOTECHE E PIGNORAMENTI, BLOCCO UFFICI GIUDIZIARI ED ALTRI DANNI PER I CITTADINI  VITTIME INDIFESE DELLA MALABUROCRAZIA

Come l’anno scorso quando la Regione Campania partorì milioni di richieste errate e prescritte  per pagamento tasse auto, poi passate a Gestline per la riscossione e destinate a divenire cartelle pazze, provocando il caos generale e file disumane di cittadini corsi a difendersi, anche in questi giorni,  ancora in onda, un film gia visto e rivisto, la Regione Campania ha sfornato oltre 200 mila cartelle pazze per tasse auto,  pretendendo importi sbagliati  senza alcun controllo sull’effettività del debito e la legittimazione passiva del contribuente, denuncia in una nota l’avv. Angelo Pisani Presidente, di Noiconsumatori.it, che presenta  ricorso alla Corte di Giustizia Europea per tutelare i diritti dei cittadini e chiede alla Procura della Repubblica di acquisire gli atti e rassegna stampa relativa all’ultimo scandalo sulle cartelle pazze, intervenendo una  volta per tutte per bloccare che pretende soldi non dovuti dai cittadini .

Dopo la denuncia di Pisani la Regione Campania ammette l’errore e su qualche quotidiano consiglia ai contribuenti di non pagare, generando solo caos e confusione. Infatti chi non legge il giornale come al solito rimarrà fregato e rischia di pagare due volte . La logica e la trasparenza esigerebbero un atto ufficiale di scuse ai contribuenti vessati e di annullamento delle pretese sbagliate e la sospensione immediata dell’invio delle cartelle esattoriali e regionali “pazze” e un’attenta verifica dei tributi-debiti effettivamente evasi: è quanto chiede l’avv. Angelo Pisani, in una diffida agli enti impositori, alle società di riscossione e per conoscenza alle Procure della Repubblica competenti.

Pisani sottolinea che, ancora una volta,  per far quadrare i bilanci con ogni tipo di somma indicata come credito, migliaia  di cittadini stanno ricevendo dagli Uffici della Regione Campania e poi anche dalle concessionarie per la riscossione, ingiustificabili  pretese di pagamento per tasse  di circolazione automobilistiche 2001,2002,2003, oltre che per vari tributi e multe spesso non dovute”, di conseguenza ipoteche, pignoramenti e fermi auto da cui è impossibile difendersi.  La richiesta di trasparenze e stop alle pretese errate è motivata – sottolinea Pisani – “dalla necessità di procedere ad una verifica delle cartelle per  correggere gli errori ed eliminare quelle relative a pagamenti ormai prescritti,  già effettuati o non dovuti. E’, infatti, inammissibile che il cittadino debba sobbarcarsi l’onere di dover azionare un processo giudiziario con tutti i costi che ciò comporta e di ricercare ricevute di pagamento effettuati molti anni fa dimostrando la sua innocenza, mentre è dovere della Pubblica Amministrativa garantire la regolarità e la buona fede dell’azione amministrativa. Tanto più – conclude il legale – che sarebbe sciagurato intasare gli uffici giudiziari e le commissioni tributarie di migliaia di citazioni e ricorsi inutili, con oneri gravissimi sia per il  cittadino, sia per l’erario e comunque sempre a carico del contribuente, per cui anche la  Procura della Corte dei Conti dovrebbe subito intervenire”.

Noi Consumatori rinforza lo sportello telematico di difesa dei cittadini (sul sito www.noiconsumatori.it – infoline 081556777 per dare aiuto e risposte alle migliaia di vittime della mala burocrazia e raccogliere denunce su altri casi di cartelle pazze).