«Io credo che l’emergenza rifiuti durerà fino a quando durerà la criminalità organizzata che si chiama camorra. Sono, infatti, gli interessi criminali, sono le collusioni con esponenti politici e con esponenti dell’imprenditoria che generano il potere della camorra». Così parlava l’allora coordinatore della Procura antimafia di Napoli, Franco Roberti, il 24 aprile del 2007, nell’audizione segreta davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
Uno spaccato impietoso di quanto la parte politica, più che la magistratura, sapeva della gestione dei rifiuti in Campania alcuni mesi prima della drammatica emergenza della fine del 2007. Roberti si presenta all’incontro a Plazzo San Macuto accompagnato dai colleghi Raffaele Cantone e Maria Cristina Ribera.
Sprechi, consapevolezza dell’incancrenimento del problema rifiuti, incapacità politica di risolverlo: uno sfacelo lo definisce Franco Roberti paragonando gli sprechi dell’emergenza rifiuti a quelli del dopoterremoto in Irpinia…