È guerra tra Plasmon e Barilla per pubblicità
Una battaglia a colpi di pubblicità. E una guerra che potrebbe spostarsi nelle aule di un tribunale. Plasmon ha lanciato una campagna comparativa con i prodotti Mulino Bianco e in particolare paragonando i propri biscotti con le «Macine», definendoli «per adulti», perché «possono contenere livelli di pesticidi anche molto superiori ai limiti di legge». Barilla non ci sta. Definisce la propaganda «scorretta e ingannevole» perché fa «leva sulla emotività delle mamme». E il colosso di Parma risponde con un’altra pagina in cui difende propri prodotti: «Le mamme italiane sanno quello che fanno».
LA LEGGE- La pubblicità comparativa è arrivata nel nostro
La risposta della Barilla Paese nel 2007. È stata usata dalle compagnie telefoniche. Ma questa è la prima volta in cui la propaganda si sposta anche su altri fronti.
LA PUBBLICITA’- L’azienda alimentare decide così di fare una campagna che durerà diverso tempo. Le pubblicità prendono di mira le «Macine» e i «Piccolini Barilla», descrivendoli come non adatti ai bambini. Soprattutto quel segmento di mercato (0-3 anni) su cui lavora l’azienda. La Barilla però non usa mezzi termini. Risponde con un’altra pubblicità e, secondo quanto si dice nel gruppo, ha già chiamato gli avvocati.