È la notte del digitale va in onda la nuova tv
Cambia la tv. Stanotte in Campania si spegnerà per sempre il segnale
analogico di RaiDue e Rete4, che passeranno sul canale digitale
terrestre: un milione e ottocentomila famiglie della regione saranno
costrette ad adeguarsi alla novità. Sarà il primo sussulto della
rivoluzione televisiva che si completerà il 16 dicembre, quando i
vecchi televisori non riceveranno più alcun segnale. Tutto passerà
attraverso il decoder digitale terrestre, esterno, o integrato
nell’apparecchio televisivo. Il primo consiglio, determinante per
evitare un impatto traumatico con la novità, viene rivolto con
insistenza a chi ha già installato un decoder: domani mattina bisogna
eseguire una nuova sintonizzazione dell’apparecchio, perché la
transizione «notturna» prevede il cambio di segnale. Ma non c’è da
preoccuparsi: il decoder farà tutto automaticamente e, a partire da
domattina, non bisognerà più perdere tempo a rimettere a posto i
canali. Per rendere meno traumatica la transizione, gli esperti dicono
che è un po’ come quando si passò dal bianco e nero al colore. Fu
necessario acquistare nuovi televisori e rivedere il sistema di
antenne. A dire la verità stavolta la transizione sembra più poderosa,
ma comunque la gente cerca di adeguarsi. Domenica mattina e ieri,
nell’ultimo momento utile prima dello switch over (la fase iniziale del
passaggio al digitale terrestre si chiama così, quella conclusiva
«switch off») s’è registrato un piccolo assalto ai punti vendita di
elettronica: tutti a comprare il decoder, qualcuno a prendere una tv
con l’apparecchio già inserito all’interno. Si tratta, però, solo dei
ritardatari perché la maggior parte degli abitanti della Campania,
stando ai dati ufficiali, si è già avvicinata per tempo agli strumenti
per governare la rivoluzione televisiva. La Dgtvi, sigla sotto la quale
sono raggruppati tutti i «produttori» di servizi per il digitale
terrestre, segnala, ad esempio, che a Napoli e provincia sono stati
venduti da gennaio ad agosto 375mila decoder, con un picco di 85mila
apparecchi venduti nell’ultimo mese di rilevamento. La Campania, sempre
secondo i dati ufficiali forniti da Dgtvi, è anche la regione d’Italia
che, fino ad ora, s’è avvicinata con maggiore consapevolezza alla
rivoluzione televisiva. Ancor prima dello spegnimento dei primi segnali
analogici, i dati Auditel segnalano che il 18,5% dei nostri
corregionali guarda già abitualmente la tv attraverso la nuova
piattaforma. E il dato ha consentito al digitale terrestre di superare,
in termini di ascolto, anche le trasmissioni satellitari. L’esperienza
delle altre regioni che già si sono avvicinate al cambiamento di
tecnologia (Sardegna, Piemonte, Trentino, Lazio) insegna, però, che
tutte le buone intenzioni e gli entusiasmi della vigilia, si scontrano
con i problemi di chi, da un giorno all’altro (in questo caso da
stasera a domani mattina) vede sparire RaiDue e Rete4 dalla propria tv.
Il dipartimento delle Comunicazioni del ministero per lo Sviluppo
Economico, ha attivato un numero verde 800 022 000, attivo per dodici
ore al giorno, dalle 8 alla 20, al quale potranno rivolgersi i
cittadini in difficoltà con il digitale terrestre, per ottenere
informazioni e segnalazioni. La rivoluzione prevede l’acquisto di nuovi
apparecchi ma non la sostituzione dell’antenna, salvo in rari casi.
C’è, comunque, un accordo ufficiale con i tecnici specializzati della
regione, per la sostituzione delle vecchie antenne a un prezzo
contenuto, al massimo, entro i 140 euro.