Ecco tutti gli indirizzi delle superiori riformate
Dopo tante voci, mille indiscrezioni e un paio di rinvii, ecco
tutti gli indirizzi della scuola superiore attivi dal prossimo anno
in Italia. Ieri pomeriggio, non senza qualche difficoltà, il
ministero dell’Istruzione ha lanciato sul proprio sito (www.istruzione.it) il
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la scuola. Attraverso il quale genitori e ragazzi
potranno consultare l’elenco dei licei, degli istituti tecnici e
dei professionali che i 500 mila alunni di terza media sceglieranno
entro il 26 marzo. Una lista molto attesa perché dal prossimo mese
di settembre, a partire dalle prime classi, la scuola secondaria di
secondo grado affronterà la riforma Gelmini. Da giorni, per potere
effettuare la propria scelta, genitori e figli sono alla ricerca
dei nuovi indirizzi che partiranno effettivamente in ogni città.
Molte conferme e qualche sorpresa negli elenchi provinciali
elaborati da viale Trastevere. Anche se l’ultima parola spetterà
alle Regioni, che in questi giorni stanno facendo di tutto per
elaborare e pubblicare in extremis i Piani dell’offerta formativa
regionali che possono modificare le scelte ministeriali. “In
presenza – si legge nel sito del ministero – di particolari
esigenze da condividere anche con le Regioni, sarà possibile
apportare rettifiche e/o integrazioni agli elenchi allegati, in
tempi congrui rispetto alla fase di conclusione delle iscrizioni e
di avvio delle procedure di mobilità e di formazione degli organici
per l’anno scolastico 2010/2011”.
Una sorpresa riguarda i licei musicali e coreutici. Le sezioni al
via su tutto il territorio nazionale non saranno 40 per il liceo
musicale e 10 per quello coreutica, come prevede il Regolamento sui
licei, ma neppure 11 in tutto, come aveva anticipato pochissimi
giorni fa la Flc Cgil. Scorrendo il lunghissimo elenco di scuole si
contano 24 licei musicali e 4 coreutici. A Roma, saranno attivati
due licei, uno musicale ed uno coreutico, presso il liceo classico
annesso al convitto nazionale Vittorio Emanuele. E sono parecchie
le grandi città (Torino, Firenze, Venezia, Bologna, Napoli,
Catania) che, almeno per il 2010/2011, rimarranno sprovviste della
vera novità della riforma Gelmini.
Per i licei, saranno pochissime anche le sezioni di Scienze
applicate del liceo scientifico. Stesso discorso per gli indirizzi
Scenografia e Audiovisivo/Multimedia del liceo artistico. Chi
volesse invece optare per il liceo linguistico, altra novità della
riforma, potrà rivolgersi agli ex istituti magistrali della propria
città che, in parecchi casi assieme al liceo delle Scienze umane,
attiveranno l’indirizzo linguistico. In quest’ultimo caso, le
regioni dovranno intervenire con appositi decreti per trasformare i
licei socio-psicopedagogici (un tempo istituti magistrali) in
istituti superiori con più indirizzi. Chi volesse invece proseguire
gli studi negli istituti tecnici e nei professionali dovrà
districarsi fra 47 indirizzi: 13 per i professionali e 34 per gli
istituti tecnici.