Emergenza idrica, le regioni hanno un ruolo chiave nello sviluppo della politica delle acque
L’appuntamento a Copenaghen sui cambiamenti climatici e’ ormai vicino.
Ma se il riscaldamento globale preoccupa l’intero pianeta, spesso si
dimentica che le risorse idriche sono minacciate da una serie di fattori, come la popolazione in crescita e lo sviluppo industriale. A questo poi il cambiamento climatico aggiunge un’ulteriore variabile.
delle risorse piu’ preziose del mondo e’ alta. Spetta a Aer, dunque,
portare la sfida ‘azzurra’ ai cittadini, con le regioni nel ruolo
chiave di fornire ai cittadini le informazioni di cui hanno bisogno per
condurre uno efficiente stile di vita dell’acqua” commenta Michele
Sabban presidente dell’Assemblea delle regioni Europee (Aer).
“mentre e’ chiaro che il riscaldamento globale presentera’ diverse
problematiche per le diverse parti del mondo, la gestione dell’acqua e’
una sfida globale che richiede la solidarieta’ e un approccio
coordinato dal basso verso l’alto”. Il presidente Aer ha quindi
invitato l’Unione Europea a fare di piu’ per affrontare la crisi e ha
proposto un bilancio chiaramente impostato sui problemi dell’acqua.
“Abbiamo davvero bisogno di piu’ volonta’ e piu’ forza per affrontare
il problema e cercare di fare qualcosa”, ha detto.
regioni hanno un ruolo centrale nello sviluppo della politica delle
acque e di sensibilizzazione, perche’ “a livello regionale si e’ vicini
ai cittadini”. “Pensiamo che le regioni potrebbero portare una
risoluzione o una disposizione che potrebbe essere attuata per tutti i
cittadini”, ha detto.
che ha l’obiettivo di entrare in contatto con le generazioni piu’
giovani, coinvolgendole nella gestione responsabile delle risorse
idriche. Brandstetter ha inoltre sottolineato l’importanza per giovani,
politici ed esperti di lavorare insieme. “Bisogna parlare il linguaggio
dei giovani”, ha detto. “Dobbiamo tradurre, semplificare e ridurre”.
‘verdi’ sono visti come un’opportunita’ per superare la crisi
economica. Ma in proposito e’ stato detto poco di come l’industria
dell’acqua puo’ aiutare a superare la recessione. Per Danuta Hubner, presidente della commissione del Parlamento europeo per lo sviluppo regionale, ci sono molte opportunita’ di business nel settore dei ‘blu’.
recessione ha innescato un approccio alternativo per l’utilizzo di
energia e di risorse. “Con la crisi economica stiamo cambiando il
nostro atteggiamento verso l’ambiente”, ha detto. Attraverso lo
sviluppo di elettrodomestici efficienti e di innovativi sistemi
tecnologici, inoltre, si creerebbero ulteriori posti di lavoro:
“Dobbiamo guardare la crisi anche come una opportunita’ di business”.
acque richiede responsabilita’ a livello europeo”. Ma le soluzioni
“devono essere fatte su misura. A molti di questi problemi si puo’ far
fronte con maggiore efficacia a livello locale o regionale”. Ma in
ultima analisi, per Hubner, l’unico modo per proteggere le risorse e’
quello di “creare una cultura del risparmio idrico”. “Se non riusciremo
a farlo, non saremo in grado di trovare soluzioni”, ha avvertito.
“Abbiamo bisogno di sforzi, abbiamo bisogno di un impegno piu’
generale, da parte di politici, industria e consumatori. Ma senza
l’educazione non sara’ possibile affrontare il problema”.