Emergenza sanitaria nelle carceri In aumento i casi di Hiv ed epatite
ROMA
In generale, la situazione carceraria riflette quella della Regione,
(11 febbraio) – E’ emergenza sanitaria nelle carceri italiane dove
viene registrato un aumento di casi di Aids, tubercolosi, epatite B e C
e patologie legate al disagio mentale. È quanto emerge da un convegno
sulla riforma sanitaria in ambiente penitenziario, che si è svolto oggi
all’istituto penitenziario Regina Coeli. «La situazione se non è
drammatica è certo molto pesante – dichiara Evangelista Sagnelli,
presidente della Societa italiana di Malattie infettive e tropicali -.
Non esistono studi mirati sulle malattie infettive, ma in base a una
media nazionale possibile possiamo dire che circa il 40% dei detenuti è
affetto da epatite C, il 6-7% da epatite B, il 2-3% da Hiv. Senza
contare le malattie psichiatriche (intorno al 20%), e i casi di persone
reattive alla tubercolita (12-16%), che non vuol dire avere la
tubercolosi, ma essere comunque sensibili al bacillo».
aggiunge Sagnelli: «Il Lazio presempio ha un’alta prevalenza di Hiv,
circa il 3% dei detenuti, come la Liguria e la Lombardia, mentre in
Campania è l’epatite B, diffusissima in passato ma ancora presente, a
dare i maggiori problemi».