Eni, regole auree per risparmiare energia
Ecco un sintetico vademecum per rendere più efficienti i consumi energetici.
IN AUTO
1. Velocità moderata in autostrada
Viaggiando in autostrada basta mantenere un’andatura di 110 chilometri l’ora anziché di 130 per risparmiare fino al 35% del carburante, pari a 110 euro in un anno, senza una significativa perdita di tempo (solo 8 minuti in più su un tragitto di 100 chilometri). Per ogni autoveicolo esiste una velocità che si definisce «velocità economica», che corrisponde all’incirca ai 2/3 della velocità massima: essa consente le più alte prestazioni con il minimo consumo. (I risparmi indicati in questo e nei punti successivi sono calcolati con riferimento a una famiglia italiana «tipo» di quattro persone».
2. Andatura regolare in città
Evitare frenate o accelerazioni brusche e cercare di anticipare la dinamica del traffico, prevenendo i rallentamenti, consente di ridurre il consumo del carburante in città di almeno il 10% e fino al 25%, con un risparmio di oltre 90 euro l’anno.
3.Controllare la pressione delle gomme una volta al mese
Accertando regolarmente che la pressione degli pneumatici sia quella corretta è possibile ridurre di circa il 3% i consumi di carburante e risparmiare oltre 60 euro all’anno. Se la pressione degli pneumatici è inferiore al livello ottimale si ha un extra-consumo di carburante variabile tra il 2% e il 4% dovuto alla maggiore resistenza al rotolamento (più 10%), ovvero un maggior attrito tra pneumatici e fondo stradale, con conseguenti dissipazioni di energia.
4. Non riscaldare il motore a veicolo fermo
Quando si avvia l’auto, evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo fa risparmiare fino a 2 litri di carburante al mese, circa 60 euro all’anno. Quando si accende la vettura si può partire subito dopo l’avviamento senza danneggiare minimamente il motore, e ciò vale anche per i veicoli diesel. Ricordare, inoltre, di spegnere il motore in caso di coda o comunque in caso di fermate superiori ai due minuti. I motori moderni consumano circa 0,5 litri di carburante l’ora anche quando sono in folle. Secondo un’indagine inglese gli italiani sono quelli tra gli europei che sprecano più carburante da fermi.
5. Un utilizzo corretto dell’aria condizionata
Un uso intelligente dell’aria condizionata in auto, per esempio mantenendo una temperatura non troppo bassa o spegnendo il condizionatore un po’ prima di scendere, permette di ridurre dal 20% al 7% il sovraconsumo di carburante e risparmiare 55 euro l’anno. Quando il motore deve far funzionare il compressore del gas refrigerante, consuma di più: un utilizzo inefficiente dell’aria condizionata può portare a consumi di oltre il 20% più elevati.
6. Utilizzare le marce alte
Inserendo le marce più alte quando le condizioni lo consentono (per esempio a 40 km/h utilizzando la quarta, anziché la terza) è possibile risparmiare oltre 40 euro all’anno, in media il 10% di carburante per ogni tragitto.
7. Non usare accessori che penalizzino l’aerodinamica
In autostrada, evitando l’uso di portapacchi e simili quando non necessari, è possibile ridurre il consumo di carburante di circa il 10% in ogni viaggio e risparmiare in un anno oltre 10 euro. L’utilizzo di appendici che penalizzano l’aerodinamica comporta un extra-consumo di carburante tra il 10% e il del 20%, che è maggiore ad alte velocità. Per esempio, considerando in autostrada una velocità media di 120 km/h, l’extra-consumo può raggiungere quasi il 40% per l’utilizzo di carichi ingombranti sul tetto.
8. Evitare carichi superflui
Più l’auto è pesante, più consuma: un peso di 20 chiloghrammi causa un consumo aggiuntivo di carburante dello 0,5%, pari a 10 euro l’anno. Come si calcola il consumo aggiuntivo? E’ relativamente semplice: l’1% di extra-peso, per esempio un peso addizionale di 15 kg su un’auto di classe media che pesa circa 1.500 kg, causa un sovraconsumo di carburante dello 0,35%. In generale, è utile riflettere sul fatto che, quando si usa l’auto, per spostare sè stessi (50-100 kg) si sposta un oggetto (l’auto stessa) che pesa almeno 1.500 chilogrammi.
9. Pneumatici «fuel saver»
Dovendo sostituire le gomme, è bene chiedere pneumatici «fuel saver» appositamente studiati per minimizzare l’attrito con l’asfalto. Costano come quelli convenzionali, sono altrettanto sicuri, ma permettono di ridurre i consumi di carburante fino al 3% in città e fino al 5% nei tragitti extraurbani (80 euro l’anno).
10. Lubrificanti «fuel economy»
I lubrificanti «fuel economy» consentono al motore di consumare meno. Costano un po’ di più, ma durano il doppio e in città permettono di risparmiare fino al 4% di carburante (oltre 50 euro l’anno).
IN CASA
11. Non eccedere col calore
D’inverno regolare la temperatura riducendola anche solo di due gradi (per esempio 20° anziché 22°) permette di risparmiare dal 10% al 20% dell’energia necessaria per riscaldare la casa (oltre 130 euro l’anno).
12. Isolare il cassonetto degli avvolgibili
In molti casi è possibile con una piccola spesa isolare il cassonetto dell’avvolgibile, in modo da limitare gli spifferi in casa ed evitare un inutile spreco di energia. Con questo intervento è possibile risparmiare il 5% sulla spesa per riscaldamento (40 euro l’anno).
13. Installare valvole termostatiche sui termosifoni
Se si possiede un impianto di riscaldamento autonomo o un impianto centralizzato con contatore di calore, l’installazione di valvole termostatiche sui radiatori consente di regolare in ogni stanza la temperatura ideale, risparmiando circa il 10% delle spese di riscaldamento. Il risparmio di circa 90 euro l’anno consentirà di recuperare in breve la spesa.
14. Scegliere una caldaia più efficiente
È bene valutare l’installazione di una caldaia a condensazione, tecnologicamente più avanzata. In questo modo è possibile risparmiare il 15% di energia, oltre 130 euro l’anno, e beneficiare di agevolazioni fiscali che riducono a pochi anni il recupero della maggiore spesa.
15. Installare i riduttori di flusso dell’acqua
A parità di comfort, installando i riduttori di flusso dell’acqua sui rubinetti dei lavandini e della doccia, è possibile ridurre dal 30% al 50% il consumo dell’acqua e dell’energia necessaria per riscaldarla, con un risparmio di oltre 50 euro l’anno.
ELETTRODOMESTICI
E ILLUMINAZIONE
16. È importante non lasciare gli elettrodomestici in stand-by
Spegnendo completamente gli elettrodomestici, è possibile risparmiare ogni anno oltre 50 euro, pari all’8% dei consumi di energia elettrica. La maggior parte dei moderni elettrodomestici (tv, videoregistratori, computer, forni a microonde, etc.), quando non accesi, possono essere lasciati in stand-by, di regola segnalato da piccole spie visibili sull’apparecchio. Gli elettrodomestici spenti continuano a consumare quantità minime di energia se collegati alla rete: inoltre anche il consumo si azzera solo staccando la presa dell’apparecchio o, nel caso sia collegato a una presa multipla, spegnendo l’interruttore della presa.
17. Non utilizzare l’asciugatura con aria calda nella lavastoviglie
Eliminare la fase di asciugatura con aria calda nella lavastoviglie fa risparmiare fino al 45% di energia elettrica in ogni ciclo di lavaggio, circa 30 euro all’anno. L’eliminazione della fase di asciugatura con aria calda permette di risparmiare fino al 45% di energia elettrica in ogni ciclo.
19. Utilizzare la propria lavatrice alle temperature basse
Un lavaggio in lavatrice a 90° consuma quasi il doppio di energia di uno a 60°. Scegliendo un lavaggio più delicato, si può avere lo stesso risultato con un risparmio di 20 euro l’anno.
20. Usare lampadine a basso consumo
Rispetto a una comune lampadina a incandescenza, una lampadina a basso consumo (Cfl, fluorescente compatta) consuma fino all’80% di energia elettrica in meno. Costa un po’ di più, ma ha una durata notevolmente superiore. Sostituendo anche solo 3 lampadine a incandescenza da 100 W con 3 lampadine a basso consumo da 20 W, è possibile ridurre del 7% i consumi annui totali di energia elettrica, con un risparmio di circa 45 euro.
21. Sostituire la vecchia lavatrice
Una lavatrice di classe A+ consuma circa la metà dell’energia elettrica rispetto a un modello tradizionale di età media e permette di risparmiare oltre 40 euro all’anno. Questa riduzione dei consumi è stata ottenuta principalmente attraverso un miglioramento delle tecnologie di costruzione.
22. Sostituire il vecchio frigorifero
Un nuovo frigorifero di classe A+ consuma circa la metà dell’energia elettrica di un vecchio frigorifero e consente un risparmio di oltre 70 euro l’anno. Comprando un frigorifero di classe A+ è possibile inoltre usufruire degli incentivi statali. Con la legge Finanziaria 2007 è prevista una detrazione dall’imposta lorda del 20% dell’importo a carico del contribuente (fino a un valore massimo di 200 euro) per l’acquisto di un frigorifero di classe A+ o A++ per il 2007.
23. Ridurre l’uso del condizionatore
In estate, utilizzare il condizionatore anche solo un’ora in meno fa risparmiare 60 euro l’anno, il 4% della spesa in energia elettrica.
24. Sostituire lo scaldabagno elettrico con uno a gas
Lo scaldabagno elettrico è l’elettrodomestico che consuma di più, e pertanto è bene considerare la sua sostituzione con un apparecchio a gas. In questo modo si otterrà maggiore comfort con un consumo pari a meno della metà, risparmiando oltre 330 euro l’anno.