ENNESIMO AVVISO DI GARANZIA PER IL COMUNE DI NAPOLI .
Scritto da Vincenzo Esposito da il Corriere del Mezzogiorno, 17-10-2008
Una nuova tegola giudiziaria si abbatte su palazzo San Giacomo. Dopo l’arresto dell’assessore Nugnes e le indagini che vedono coinvolti altri esponenti della giunta Iervolino, ieri l’avviso di garanzia è arrivato a casa di Gennaro Nasti.
L’assessore all’Ambiente ha appreso di essere indagato a causa dello smog. In pratica non avrebbe fatto abbastanza, secondo i magistrati, per evitare i continui sforamenti delle centraline che controllano il livello delle polveri sottili. Il famigerato Pm10, una delle prime cause di cancro. L’avviso, ironia della sorte, arriva proprio nell’ultimo dei quattro giorni di blocco delle auto, deciso proprio da Nasti, per combattere lo smog. Ieri, per la cronaca i vigili urbani hanno elevato quattrocento contravvenzioni. «Sono stupito – spiega l’assessore Nasti – ma anche fiducioso nell’operato della magistratura. Credo di aver fatto tutto il possibile per combattere l’innalzamento delle polveri sottili, ma devo anche dire che le condizioni climatiche non ci hanno aiutato. Anche altre città della Campania, infatti, hanno fatto registrare molti più sforamenti rispetto allo scorso anno». A Napoli i limiti sono stati superati settanta volte nel 2007. Già 123 volte quest’anno. Ma le ordinanze di bloccco del traffico sono negli archivi del Comune e basterà poco per dimosttrare che il tentativo di fermare il traffico c’è stato. Come c’è stata la volontà di blocccare le euro zero, le auto non catalizzzate, i vecchi scooter. Purtroppo, però, le ordinanze non sono mai state fatte rispettare in strada e anche negli ultimi pomeriggi di blocco non di rado si è assistito a ingorghi in alcune zone della città. La sindaca Iervolino ha sempre sottolineato come il numero dei vigili (poco più di duemila di cui oltre la metà è negli uffici) sia troppo esiguo per controllare il traffico in una città vasta come Napoli. Problemi che ora l’avviso di garanzia a Nasti riporta in evidenza in tutta la loro drammaticità. L’assessore resta tranquillo: «Non vedo l’ora di parlare con i magistrati per dimostrare quanto è stato fatto».
Intanto ieri mattina la sindaca Rosa Russo Iervolino ha testimoniato in aula durante una udienza del processo in cui è imputato Salvatore Lezzi per le presunte intimidazioni ai candidati durante le ultime elezioni amministrative. La Iervolino ha confermato le dichiarazioni rese durante l’inchiesta.
UN ALTRO ASSESSORE NEL VORTICE GIUDIZIARIO DOPO NUNES E CARDILLO.
NON VOGLIAMO CONCENTRARCI SULLA PUR SPIACEVOLE “DENSITA’”DEI PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI CHE HA INVESTITO GLI ASSESSORI DEL COMUNE.LA MAGISTRATURA,PURTROPPO CON TEMPI INACCETTABILI,FARA’IL SUO PERCORSO.
VOGLIAMO ANCORA UNA VOLTA SOTTOLINEARE CHE QUESTI NOSTRI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI CONTINUANO A IGNORARE L’ETICA NELLE POLITICA CHE IMPORREBBE LORO DI FARSI DA PARTE QUANDO SCATTANO PROVVEDIMENTI DI QUESTO TIPO.
MA ANCORPIU’ LA LORO IMPUNITA’ POLITICA DOPO I CONTINUI DISASTRI CHE COMBINANO.L’ASSESSORE NASTI PIU’ VOLTE SU QUESTO SITO E’ STATO PROTAGONISTA DI IMBARAZZANTI VICENDE E DECISIONI CHE IMPONEVANO IMMEDIATE DIMISSIONI.
MA ORAMAI E’ EVIDENTE E DOBBIAMO ACCETTARLO, ANCHE SE NON CI RASSEGNIAMO:NON SE NE ANDRANNO MAI, NE’ PER ETICA NE’ PER FALLIMENTO POLITICO.ANZI HANNO RAGGIUNTO L’ARROGANZA CIVICA DI DICHIARARE DI VERGOGNARSI DI ESSERE ASSESSORI PER I DEBITI CHE DICONO DI AVERE FUORI CONTROLLO E SCARICANO LE COLPE SUI LORO FUNZIONARI.( VERO ASSESSORE CARDILLO?).
SI VERGOGNANO MA LA POLTRONA NON LA MOLLANO