Equitalia 0 – Cittadino 1… ma dopo 40 anni…
Bari – Cose che non succedono spesso, di quelle date da segnare sul calendario, anche se per risolvere la questione sono stati necessari ben 40 anni di botta e risposta.
È successo a Bari, dove un cittadino ha avuto la “fortuna” se così si puo dire, di ereditare un appartamento (di questi tempi un bene prezioso come l’oro), ma sul quale gravava un debito quarantennale che era lievitata fino a 69mila euro, cosa che ha contribuito a trasformare uan fortunata eredità in un vero e proprio incubo, a monte del quale c’è Equitalia che si era scatenata in una serie di ipoteche e pignoramenti “in nome della legge”.
Pietro, questo il nome del cittadino barese, riceve comunicazione da parte della banca su una ipoteca messa sull’immobile dove vive, a garanzia dell’apertura di un credito per la gestione della propria attività. Deciso a chiarire, Pietro indaga e viene a sapere che l’ipoteca era stata decisa da Equitalia per un vecchio debito del 1970, a proposito del quale esisteva anche una sentenza in giudicato per decisione della Corte di Cassazione, relativa però ad un altro immobile che si trova in Liguria.
Deciso a rivalersi, Pietro scrive una lettera a Equitalia chiedendo l’annullamento del debito sulla casa di Bari in quanto il valore della casa in Liguria (proprio quella che ha causato il debito stesso) era ampiamente sufficiente a coprire l’ammanco.
Equitalia, come tutta risposta, non solo non ha risposto alal lettera di Pietro, ma ha lasciato l’ipoteca sulla casa di Bari ed anche quella in Liguria, avviando una procedura di pignoramento presso un’azienda con la quale lo stesso Pietro ha un rapporto di lavoro. Oltre al danno, la beffa. Pienamente paradossale.
Equitalia Sud ha poi preso in esame il caso e ha risolto con la comunicazione seguente: cancellazione dell’ipoteca sulla casa di Bari e mantenimento della medesima su quella in Liguria. Equitalia pochi giorni fa è stata condannata dalla Commissione Tributaria a risarcire insieme all’Agenzia delle Entrate un professionista per “causa temeraria”, avendo agito in virtù di norme che, troppo spesso, proprio per la loro genericità producono danni non indifferenti. Nel caso del cittadino Pietro, Equitalia ha iscritto ipoteca riferendosi a una normativa che non prescrive se agire su uno o più immobili, ma concede tale facoltà al concessionario. Ovvero: se il concessionario avesse verificato il valore degli immobili, avrebbe accertato che uno era sufficiente a dare garanzie all’Erario. Non essendo previsto tale obbligo, nulla può essere contestato a Equitalia.
In ogni caso una storia che – decisamente fuori dall’ordinario – è andata a lieto fine per il cittadino-contribuente. Ripetiamo, un caso raro, ma a volte i miracoli pare avvengano davvero…
Fonte: bari.ogginotizie.it