Equitalia, bimba di tre anni riceve intimazione relativa a un pagamento
Numerose sono le vicende che ci vengono segnalate e che riguardano gli atti posti in essere da Equitalia vs il “cittadino contribuente”, vicende di vario genere e tutte di particolare rilevanza. Ma questa le supera tutte. Ad Imperia è accaduto una vicenda che ha dell’inverosimile e grottesco. Equitalia, la società dell´Agenzia delle entrate che si occupa della riscossione dei debiti erariali e cioè di chi non ha pagato o ha pagato solo in parte Inps, Inail, Iva, sanzioni amministrative e così via, ha inviato, infatti, l’intimazione a pagare oltre 55 euro per tre fatture del 2001 e 2002 per forniture idriche della società Abbanoa, azienda che gestisce l’acquedotto di Cagliari. L’intestataria della cartella esattoriale però è una bimba di tre anni, Agata, che vive ad Imperia. Il grottesco del debito evidenziato da Equitalia nasce anche dal fatto che, non solo la bimba non ha mai avuto utenze a Cagliari, ma, negli anni in cui sono state emesse le fatture, lei non era nata. Il problema è causato da un’omonimia, ma non basta a spiegare l’invio di un’intimazione che non ammette repliche.