Equitalia condannata a risarcire un Comune
Per una volta tanto sarà Equitalia a dover sborsare un bel po’ di denaro nelle casse pubbliche, cioè dei cittadini. Succede a Ciampino, dove il Comune aveva fatto causa al colosso della riscossione, sede del Sud, per inefficienze e inadempienze nel mandato di riscuotere i tributi. Il Comune aveva infatti dato l’incarico ad un avvocato, Enrico Michetti, di chiedere il rimborso
per inadempienze del concessionario nei confronti dei crediti affidatigli.
La richiesta era fondata su un Regio Decreto del 1933.
rette, delle mense scolastiche e del servizio idrico. Passano gli anni e i risultati sono ben al di sotto delle aspettative, nonostante i ripetuti solleciti del Comune. Fino a quando interviene addirittura la Corte dei Conti per chiedere lumi all’ente sulla gestione dei ruoli.
Da qui l’azione legale dell’avvocato del Comune, il quale ha ritenuto trattarsi di una chiara
responsabilità amministrativa per la quale, in base al Regio Decreto
del 1933 n. 1038, si poteva agire direttamente innanzi alla magistratura contabile.
Tesi accolta dalla Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale del
Lazio: con sentenza del 6 maggio 2015 n. 255 la Corte ha affermato la
piena legittimazione del Comune ad agire direttamente, condannando Equitalia Sud al pagamento in favore dell’Ente Locale di euro
12.091.283,46 oltre rivalutazione monetaria ed interessi legali. Ma non è finita, perché i magistrati contabili del Lazio hanno anche sollecitato la Procura della Repubblica a valutare ulteriori ipotesi di sussistenza di danni da
disservizio a carico della popolazione e del Comune.