Equitalia, esposto di Unione Italiana alla procura di Roma
Equitalia nell’occhio del ciclone. Unione Italiana presenterà un esposto alla procura della Repubblica di Romain merito alle attività della società di riscossione per segnalare una serie di atti, fatti e modalità comportamentali della società che continuano ad avere impatto sull’opinione pubblica.
L’esposto rimarca che l’esercizio dell’attività esattoriale di Equitalia ha evidenziato «gravissime carenze nei metodi e negli atti, con frequenti ed acuti episodi che allarmano l’opinione pubblica, quale l’emissione di migliaia di “cartelle pazze”, l’iscrizione indiscriminata di ipoteche, la disinvoltura nelle notifiche, l’irregolarità formale delle cartelle emesse, l’omissione dell’indicazione del calcolo degli interessi, l’allungamento dei tempi procedurali con la contestuale decorrenza di interessi ad elevato saggio, pignoramenti di poi dichiarati illegittimi, pignoramenti di beni strumentali con l’impossibilità delle imprese di continuare a lavorare, negazione di rateazioni, modalità esecutive di natura persecutoria e strettamente formale pure per debiti di piccola entità».
L’esposto biasima, infine, «che le modalità operative di Equitalia siano tali da integrare un uso anormale, se non un vero e proprio abuso del diritto, tale da condurre il comportamento dei suoi agenti, nei casi concreti, al di fuori della sfera del diritto sottostante alle funzioni esercitate, poiché si pone di fatto in contrasto con gli scopi etici e sociali per cui il diritto stesso viene riconosciuto e protetto dall’ordinamento giuridico positivo».