Equitalia-Gestline-nuove regole, stessa musica
EQUITALIA POLIS ANNUNCIA E SIMULA L’AUTOLIMITAZIONE DETTANDO SOGLIE MINIME PER LE ESECUZIONI, MA E’ SEMPRE MASSACRO SOCIALE E TELEMATICO SENZA DIFESA PER I CITTADINI RACCOLTA FIRME PER COMMISSIONE D’INCHIESTA
CON LE SUE BATTAGLIE, NOI CONSUMATORI.IT OTTIENE PRIMI RISULTATI OSSIA I PALETTI ALLA RISCOSSIONE IMPAZZITA, MA I LIMITI E LA TRASPARENZA SONO SEMPRE VIOLATI IN DANNO DEL CONTRIBUENTE ANCORA VITTIMA INDIFESA
Avv. Angelo Pisani, Presidente di Noiconsumatori.it, dichiara : da Gestline a Equitalia cambia solo il nome ma non i metodi ed i danni per i cittadini, il fisco oramai è diventato un” business” per i politici e le banche, anche se dopo anni di battaglie e legittime contestazioni la nuova società Equitalia Polis S.p.a. riconosce l’esagerazione e gli effetti negativi e pregiudizievoli dell’operato senza freni tenuto dai concessionari della riscossione e tenta di correre ai ripari con una sorta di codice etico interno e soglie minime per avviare le procedure espropriative, ma il massacro sociale continua e le violazioni sono le stesse di prima senza nessuna possibilità di difesa e rispetto per il contribuente. Equitalia, dopo oltre 4 milioni di fermi amministrativi, 800 mila ipoteche sugli immobili (anche per importi inferiori ai 1000,00 euro), oltre 500 pignoramenti, svariati pignoramenti dei conti corrrenti bancari in palese violazione della privacy e 6 milioni di pretese di pagamento-solleciti, cerca di ridurre il trend e dichiara dal mese di luglio di rispettare soglie minime di credito prima di attaccare i contribuenti, ma ai mediocri propositi non seguono assolutamente i fatti, denuncia implacabile l’associazione Noiconsumatori.it
Quando saranno applicate, dichiara Pisani, che ancora oggi assiste e denuncia alla autorità ed istituzioni sorde e cieche al massacro sociale, violazioni di ogni genere, come le ipoteche iscritte anche sulla base di cartelle già pagate, annullate con sentenze o mai notificate proprio come in passato, la Riscossione, si prefigge alcune soglie minime per poter attivare le procedure espropriative . Infatti, con le nuove soglie, i fermi amministrativi saranno possibili solo per debiti sopra i 500 euro, le ipoteche, invece, sopra i 10 mila e le vendite immobiliari per debiti con l’erario sopra i 30 mila euro. Quelle citate sono le asticelle e paletti di cui gli agenti del sistema Equitalia dovranno tener conto per attivare in futuro procedure esecutive e cautelari, ma ancora oggi, continua Pisani, si eseguono iscrizioni ipotecarie e fermi auto per importi minori e proprio in periodi in cui i contribuenti avrebbero il diritto di godersi un po’ di riposo.
A fissare tali ranch è una bozza di circolare di Equitalia Spa, che ancora non risulta attuata ed a conoscenza dei contribuenti e dovrebbe anticipare la più ampia riforma della riscossione, in cui attualmente non è prevista alcuna forma di difesa certa e rapida per il contribuente vessato. Intanto, a farsi sentire sono i milioni di reclami di contribuenti e professionisti che denunciano procedure eseguite dai concessionari anche per somme irrisorie spese e debiti non dovuti a tutto vantaggio di banche e poteri forti .
Tanti onesti contribuenti sono vittime indifese della malaburocrazia e del business del sistema fisco a causa di concessionari della riscossione che sparano nel mucchio senza controllare preliminarmente la regolarità dei presunti crediti e notifiche vantate. Nonostante il noto scandalo delle cartelle pazze, dichiara poi l’Avv. Angelo Pisani, la GESTline Spa, sulla base dei soliti dati contenuti nei suoi sistemi informatici, molte volte errati e relativi a crediti prescritti, inesistenti, mai notificati o già pagati, insiste nel minacciare e terrorizzare i cittadini, violando ogni regola di trasparenza e correttezza, con grande vantaggio ed interesse per gli speculatori di turno che si arricchiscono a danno dei contribuenti in difficoltà, è ora che intervengano le Autorità Competenti per fermare questa persecuzione a danni di molti consumatori. Il Comitato vittime della riscossione, che dà informazioni ai consumatori, tramite lo sportello informatico su www.noiconsumatori.it oltre a consigliare di scaricare il modulo per difendersi e chiedere rimborsi del maltolto, ha avviato una raccolta di firme ed adesioni per la richiesta di revoca della concessione alla società di riscossione, proprio alla luce delle violazioni delle regole deontologiche, l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta e la convocazione di un incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni per la modifica della scandalosa normativa in questione onde prevenire al più presto gravi problemi anche di ordine pubblico e tutelare i diritti dei cittadini onesti che a causa delle lungaggini dei processi restano per anni intrappolati in iter burocratici incredibili e nelle procedure di riscossione.