Equitalia, non diminuiranno i costi per i contribuenti: l’aggio sulle cartelle resta all’8%
Il bilancio Equitalia non consentirebbe risparmi tali da consentire il taglio dell’aggio e così l’attesa riduzione dei costi di riscossione, da effettuarsi entro settembre scorso, sembra destinata ad arenarsi. Pertanto i contribuenti continueranno a pagare l’8% sulle cartelle esattoriali con cui Equitalia recupera i crediti dell’agenzia delle Entrate e di altre amministrazione pubbliche. Lo ha spiegato il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti a un question time in Commissione Finanze alla Camera.
A questo punto, come sottolinea il Sole 24 Ore, sarà la Corte costituzionale a doversi pronunciare sulla legittimità dell’attuale sistema di remunerazione dei concessionari della riscossione, visto che già i giudici tributari di Roma, Latina e Torino hanno sollevato dubbi di costituzionalità.
L’aggio è il corrispettivo che Equitalia e gli altri agenti della riscossione incassano per l’attività di recupero crediti dietro il mandato che gli è stato affidato dal Fisco o da altre amministrazioni pubbliche. Se la cartella viene pagata entro 60 giorni dalla notifica, l’aggio è in parte a carico del contribuente (il 4,08%) e per la restante parte è a carico dell’ente creditore. Se il pagamento avviene invece oltre i 60 giorni, l’aggio è totalmente a carico del contribuente.