Equitalia non potrà procedere a pignoramenti per debiti inferiori a 20 mila euro
Non ci sarà nessuna riduzione dell’IRPEF, troppo incerti restano infatti gli esiti alla lotta all’evasione, che dovrebbe rifinanziare il fondo con cui tagliare le tasse, il governo ha deciso di rimandare almeno fino al 2014, molte invece le novità per il contribuente contenute nel decreto varato dal consiglio dei ministri ieri sera. Un rapporto nuovo quello che l’esecutivo sta cercando di instaurare tra cittadini e fisco, a partire dalla semplificazione di alcune procedure dalle facilitazioni anche per chi non ha rispettato pienamente le leggi, Imprese e privati potranno quindi rateizzare il proprio debito nei confronti dell’amministrazione fiscale e vengono posti dei limiti alla pignorabilità dello stipendio a seconda dell’entità di quest’ultimo. Le aziende e i contribuenti che stabiliscono un piano di rientro del debito, non subiranno azioni esecutive, EQUITALIA inoltre non potrà procedere a pignoramenti ed esecuzioni per debiti fiscali inferiori a 20.000 euro, cambia anche la procedura, gli agenti della riscossione dovranno informare il contribuente con una raccomandata e non potranno più agire direttamente, per gli evasori e recidivi in arrivo invece inasprimenti, i controlli diventeranno sistematici, per tutti quelli pizzicati a evadere già in passato infine slitta al primo maggio l’obbligo per lavoratori e pensionati da meno di 1000 euro al mese, di dotarsi di un conto corrente bancario o postale, per consentire la tracciabilità dei pagamenti.