EQUITALIA: nuovo caso ‘cartella pazza’ a Roma. Donna chiede il risarcimento
Dopo il clamoroso caso delle ‘cartelle pazze’ avvenuto in Emilia Romagna, dove Equitalia ha inviato lettere di pagamento di cifre da capogiro, per milioni di euro, provocando malori e ricorrendo a cure anti-stress per i malcapitati, adesso l’ennesimo ERRORE/ORRORE arriva nel Lazio. Una donna si è rivolta agli uffici legali del CODICI-Centro per i Diritti del Cittadino,
“dopo che, nonostante il pagamento dei tre importi inseriti nelle
cartelle Equitalia pervenutale, si è vista eseguire il fermo veicoli
precedentemente notificato”. Il CODICI sottolinea che “la somma richiesta
in una cartella è stata pagata dalla signora addirittura due volte”.
“Il fermo amministrativo notificato – scrive il CODICI in una nota
– risulta quindi essere del tutto illegittimo e, in virtù di questo, il
CODICI ha deciso di fare ricorso alla commissione tributaria
provinciale di Roma, ricorso regolarmente accettato. L’amara sorpresa
arriva pochi giorni fa, quando a seguito del pagamento del bollo
dell’auto, la signora scopre che, senza ricevere alcuna comunicazione a
proposito, il fermo è esecutivo. Il danno subito è ovviamente non da
poco, la signora utilizzava infatti regolarmente l’auto per recarsi al
lavoro”.
Il CODICI, dunque “chiede ad Equitalia il risarcimento
per i danni subiti nell’immediato e per le ripercussioni che tale
illecito provocherà a lungo termine, oltre ovviamente alla restituzione
della somma eccedente che la signora ha versato all’Agenzia”.