Equitalia: spuntano le cartelle “Inventate”
Ancora una volta l’agenzia di riscossione, Equitalia, è al centro di animate polemiche.
Questa volta, strano ma vero, a parlare è l’ad. di Equitalia Ernesto Maria Ruffini, a seguito della relazione dinanzi alla commissione Bilancio del Senato.
Da quanto emerge, grazie ai dati forniti dallo stesso ad. di Equitalia,
oltre alle cosiddette “cartelle-pazze” , spunta una nuova categoria di cartelle; le “cartelle inventate”.
Infatti, Ernesto Maria Ruffini afferma che :” che il 20,5% dei 1.058 miliardi di crediti affidati negli ultimi 15 anni all’ente di riscossione, pari a quasi 217 miliardi, sono inesigibili perché i destinatari non li dovevano pagare.”
“Di quei 216,89 miliardi di euro di richieste indebite, ha spiegato ancora l’ad. di Equitalia, la maggior parte (175 miliardi) proviene e dall’Agenzia delle Entrate, mentre il resto si divide tra Inps (23,3 miliardi), Inail (10 miliardi) e altre amministrazioni pubbliche (7,4 miliardi).”
Appare evidente, quindi, come l’intero sistema di riscossione sia bisognoso di una riforma come quella operata con la legge di stabilità 2017.
D’altra parte sin dalla nascita dell’agenzia di riscossione, l’Avv. Angelo Pisani, Presidente dell’Associazione NoiConsumatori, si è sempre battuto per la tutela dei contribuenti, lamentando numerose irregolarità emerse nel corso degli anni e confermate ancora una volta.
autore: Mario Florio
E anche peggiorata……