Ercolano, niente tasse comunali anche a chi denuncia gli usurai
Ercolano. Niente imposte comunali per tre anni a chi denuncia gli
usurai. Dopo il racket, la giunta di Ercolano mette alla stretta anche
l’usura. E lo fa con un provvedimento che ricalca in buona sostanza
quello che ha portato già una ventina di commercianti a usufruire degli
sgravi fino a tutto il 2013: sono quelli che, dopo le loro denunce,
hanno già visto i processi agli esponenti dei clan arrivare almeno alla
sentenza di primo grado. Ieri la giunta ha votato una nuova delibera
che ripropone a larghe maglie quella che ha in qualche modo fatto
scuola, venendo richiesta da diverse altre amministrazioni che sono
pronte a dichiarare guerra al racket delle estorsioni: «Siamo arrivati
a questa decisione – fa sapere il sindaco di Ercolano, Nino Daniele –
perché siamo decisamente preoccupati dal diffondersi del fenomeno
usurario in un periodo di così forte crisi dal punto di vista
economico. Il progressivo crescere della fascia di povertà tra i
cittadini e le evidenti e palesi difficoltà delle piccole aziende,
danno spazio a questo fenomeno criminale particolarmente odioso e al
contempo estremamente difficile da combattere senza che vi sia una
fattiva collaborazione da parte delle stesse vittime». Da qui l’idea di
estendere l’iniziativa antiracket anche a chi ha la forza di denunciare
l’usura. Una idea che dal palazzo di città si augurano possa portare
diverse persone a rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare i
cosiddetti cravattari. E portare a ripetere l’opera di contrasto
avviata nei confronti degli uomini dei clan che riscuotono il pizzo:
«Anche perché – afferma ancora il primo cittadino – sempre più
massiccio è l’intervento diretto della camorra nei fenomeni usurari. A
dire il vero, nella nostra città segnali importanti di incrinatura del
muro di omertà si sono già manifestati a più riprese. Segnali utili a
farci capire che su questa battaglia non bisogna fermarsi: dobbiamo
anzi fare in modo di consolidare e di estendere sempre di più la
decisione di sottrarsi all’intimidazione e al ricatto dei cravattari».
E dopo la delibera approvata nella giornata di ieri, adesso spazio alle
iniziative pubbliche: «Nei prossimi giorni – prosegue Daniele –
organizzeremo, con l’aiuto della Pro Loco, una vera e propria campagna
di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza, a sostegno
dell’associazione antiracket e antiusura «Ercolano per la legalità»,
anche attraverso spettacoli. Siamo disposti davvero a tutto. Questa
battaglia non deve conoscere soste». E se una graduatoria con una
ventina di commercianti che hanno denunciato il racket è stata già
stilata, nei prossimi mesi dall’amministrazione ci si augura che questa
possa comprendere altri nomi: «Compresi quegli imprenditori – conclude
il sindaco ercolanese – che hanno avuto il coraggio di denunciare e di
portare agli arresti avvenuti pochi giorni prima delle ultime festività
natalizie».