Esenti anche i medici che hanno dipendenti
I medici vincono la battaglia con l’Irap. Dopo che l’agenzia delle Entrate, con la circolare 28/E del 28 maggio 2010, ha fatto un passo avanti sulla esclusione dei medici dall’Irap (si veda Il Sole 24 Ore del 29 maggio), i giudici tributari ne fanno due. Per la commissione tributaria provinciale di Ragusa, il medico della mutua è estraneo all’imposta regionale sulle attività produttive anche se ha dipendenti. Il dipendente, che costituisce un semplice ausilio all’attività del professionista, non accresce la capacità produttiva e, pertanto, esclude dall’Irap i redditi del professionista. Deve essere perciò rimborsata l’Irap pagata dal medico convenzionato, anche se lo stesso si è avvalso dell’ausilio del dipendente, che, nel caso in esame, è un addetto alle pulizie.
Per la seconda sezione della commissione tributaria provinciale di Ragusa deve essere perciò rimborsata l’Irap pagata dal medico per il 1998, con l’aggiunta di “interessi legali decorrenti dalla data di presentazione dell’istanza di rimborso” (sentenza n. 329/02/10, del 20 maggio 2010, depositata il 28 maggio 2010).
Per i giudici tributari di Ragusa, il medico ha diritto al rimborso dell’Irap in quanto l’utilizzo di uno studio, con l’impiego di mezzi strumentali indispensabili per l’esercizio della professione di medico, con l’apporto di un dipendente, non modifica la natura del rapporto professionale convenzionato, e nemmeno può costituire quell’autonoma organizzazione che giustifica l’imposizione dell’Irap.