Europa sempre più vecchia. Le proiezioni dell’Eurostat per il 2060
La popolazione dei 27 Stati membri dell’Unione europea passerà da 495 milioni di abitanti, censiti al 1° gennaio
Sono le previsioni dell’Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, secondo cui tra il 2008 e il 2060 il numero annuo delle nascite dovrebbe diminuire, mentre dovrebbe aumentare quello dei decessi; in particolare nel 2015 il numero annuo delle morti sarà superiore a quello delle nascite e la crescita demografica sarà affidata solo al saldo migratorio. Tuttavia dal 2035 neppure l’immigrazione riuscirà a compensare la diminuzione della popolazione europea.
Inoltre gli abitanti dell’Ue dovrebbero continuare ad invecchiare e nel 2060 il 30% della popolazione dell’Ue avrà da 65 anni in su. In particolare nel 2008 gli ultraottantenni sono il 4,4%; nel 2060 dovrebbero raggiungere il 12,1%; il numero degli ultrasessantacinquenni passerà dal 17,1% del 2008 al 30,0% nel
Tra il 2008 e il 2060 la popolazione dovrebbe aumentare in 13 Stati membri e diminuire in 14. La crescita più forte dovrebbe averla Cipro (+66%), seguito da Irlanda (+53%), Lussemburgo (+52%) e Regno Unito (+25%); i declini più pesanti ci saranno in Bulgaria (-28%), Lettonia (-26%), Lituania (-24%) e Romania (-21%).