Eurozona, disoccupato uno su dieci
BRUXELLES
Eurostat stima che 23,019 milioni di uomini e donne nella
Ue a 27, di cui 15,749 milioni nei 16 Paesi della moneta unica, erano
senza lavoro in febbraio. Rispetto al mese di gennaio, i disoccupati
sono cresciuti di 131 mila nella Ue-27 e di 61 mila nella zona
dell’euro. Rispetto al febbraio 2009, i disoccupati sono aumentati di
3,139 milioni nella Ue-27 e di 1,844 milioni nella zona dell’euro. Tra
gli Stati membri, il tasso più basso di disoccupazione si registra in
Olanda (4%) e Austria (6%) mentre quello più alto in Lettonia (21,7%) e
in Spagna (19%).
Rispetto ad un anno fa, tutti gli stati
membri hanno perso posti di lavoro. L’aumento più basso del tasso di
disoccupazione è stato osservato in Lussemburgo (da 5,4% a 5,5%) e
Belgio (da 7,7% a 8%), mentre gli aumenti più consistenti hanno
riguardato la Lettonia (da 13,2 a 21,7%), l’Estonia (da 7,6% a 15,5%) e
la Lituania (da 8,1% a 15,8%). In un anno, tra febbraio 2009 e febbraio
2010, il tasso di disoccupazione maschile è aumentato dall’8,5% al 10%
nella zona dell’euro e dall’8,2% al 9,8% nella Ue. Il tasso di
disoccupazione femminile è aumentato dal 9,2% al 10% nella zona
dell’euro e dall’8,4% al 9,3% nella Ue-27.
Il tasso di
disoccupazione giovanile (sotto i 25 anni) in febbraio è stato del 20%
nella zona dell’euro e del 20,6% nella Ue-27. Un anno prima era del
18,4% in entrambe le aree. Il tasso più basso è stato registrato in
Olanda (7,3%) mentre il più alto in Lettonia (41,3%) e in Spagna
(40,7%).