Evasione ticket, la Toscana sospende l’affidamento del recupero ad Equitalia
Saranno definite in Commissione Sanità le linee guida del provvedimento che dovrà regolare il recupero delle somme dei ticket sanitari non versati alle Asl dagli utenti. Lo stesso provvedimento dovrà anche rimodulare le fasce di reddito per l’applicazione dei ticket e valutare le situazioni debitorie pregresse degli utenti di alcune fasce di reddito e di età. L’assessore alla Sanità della Toscana, Luigi Marroni, infatti, ha accolto la proposta del presidente della Commissione Sanità, Marco Remaschi (Pd), avanzata al termine del dibattito su una mozione presentata dalla consigliera Monica Sgherri (FdS-Verdi) in merito al progetto per la riscossione coattiva dei ticket sanitari evasi attraverso un protocollo con Equitalia centro.
La mozione era a sua volta collegata a un’interrogazione del consigliere Marco Carraresi (Udc) con la quale chiedeva lumi proprio sull’ipotesi di convenzione con Equitalia per la riscossione coatta dei ticket evasi.
Rispondendo all’interrogazione di Carraresi, l’assessore Marroni ha precisato che ”l’ipotesi di affidamento a Equitalia è sospesa poiché la Giunta sta vagliando la possibilità di andare all’istituzione di un Ente unico di riscossione regionale, magari insieme con altri Enti locali”. A questo proposito Marroni ha ricordato che l’Anci regionale sta affrontando un’identica valutazione per non ricorrere all’affidamento del servizio riscossioni a Equitalia. I ticket, ha aggiunto, ”devono essere pagati e le Asl devono riscuoterli e, nel caso di evasioni, le somme devono essere recuperate”. Bisogna però superare la frammentazione attuale, per cui ogni Asl, espletato il percorso di accordo bonario, ha procedure diverse per il recupero coatto. ”L’obiettivo”, ha spiegato Marroni, ”è quello di dare regole certe che determinino e garantiscano diritti e doveri sia delle Asl che dei cittadini. Per questo è stata valutata l’idea di affidarsi a Equitalia, ora sospesa per valutare altre soluzioni”. (Adnkronos)